02 Dic 20

Rifiuti, norme per l’economia circolare

Un pacchetto di norme a sostegno dell’economia circolare e della gestione sostenibile dei rifiuti: reimmissione dei materiali trattati nei cicli produttivi, massimizzandone la riduzione, riuso a fine vita, e attività di riciclaggio riducendo gradualmente il loro smaltimento, secondo gli indirizzi delle nuove direttive europee in materia di economia circolare.

L’obiettivo è avere un’Europa più verde e l’Abruzzo dev’essere un pilastro nell’attuazione di questa prospettiva, osserva in una nota l’assessore all’ambiente Nicola Campiteli, promotore della legge approvata ieri dal Consiglio. Oggi viviamo una crisi climatica preoccupante. È il momento, pertanto, di accelerare la transizione da una economia lineare a circolare. Con questa legge, spiega, mettiamo in campo una strategia complessiva che punta a incentivare l’economia circolare: i rifiuti devono rappresentare una risorsa secondo il principio della green economy.

L’obiettivo cardine, infatti, è ridurre lo smaltimento in discarica: entro il 2035 dobbiamo conferire solo il 10% dei rifiuti prodotti; entro il 2022, invece, bisogna ridurre almeno il 15% della produzione generale dei rifiuti (rispetto al 2014), raggiungere il 75% di raccolta differenziata e riciclare il 90% della raccolta differenziata.

Altri interventi riguardano gli impianti di valorizzazione dei rifiuti, la riduzione dello spreco alimentare, l’educazione ambientale e culturale verso un settore considerato il cancro dell’ecosistema. Con questa legge, aggiunge, promuoviamo una serie di azioni mirate a ridurre i rifiuti e a prevenirne la produzione.

Un articolo della legge (art. 4) viene dedicato alla riduzione della plastica.

Dobbiamo ridurre l’uso della plastica monouso, spiega ancora Campitelli, e sostituirla con i prodotti biodegradabili e riciclabili, bisogna ridurre l’inquinamento nell’ecosistema marino, è una sfida che dobbiamo vincere.

La legge regionale prevede inoltre l’introduzione della tariffazione puntuale, mentre per i Comuni è accantonato un fondo triennale, 200mila euro l’anno, per la bonifica dei siti inquinati e il ripristino ambientale, incentivi per la promozione della raccolta e il riciclo di Prodotti assorbenti per la Persona, PaP.