Grazie alla sua sana amministrazione la ricostruzione del centro storico dell’Aquila, partita nel 2013, è cantierizzata ora al 50%, così Massimo Cialente in audizione al Senato il 7 aprile scorso, secondo quanto riferisce in una nota la senatrice Enza Blundo del Movimento 5 Stelle. Quel che stupisce dice la cittadina, è la contraddizione tra la dichiarata consapevolezza che ‘la chiave di volta sia stata il riaprire le scuole nell’autunno 2009 per far tornare 17.500 ragazzi all’Aquila con le famiglie’ e l’inspiegabile stallo dei fondi stanziati per la ricostruzione delle scuole, infatti nessun edificio in città è stato ancora recuperato o cantierizzato. Inoltre negli anni le iscrizioni sono notevolmente diminuite e non solo in ambito universitario. La veridicità delle affermazioni di Cialente verranno valutate all’interno dei lavori della commissione d’inchiesta. Ciò che a noi, invece, interessa capire è se siano state investite bene le risorse realmente erogate e se siano stati creati i giusti presupposti per garantire sia la ricostruzione che la ripresa economica del territorio. Siamo stati felici di sapere che abbiamo perso solo 1.700 aquilani residenti e che molti di essi si sono spostati nei paesi limitrofi. Di sicuro andranno valutate tutte le norme, come quella che ha consentito l’acquisto in altre città con l’equivalente della casa terremotata e che ha permesso di avere tale equivalente anche in presenza di un mutuo appena avviato. Così come andrà approfondito se un centro storico possa essere cantierizzato al 50% prima di aver ripristinato i sottoservizi. Va fatta luce su come sia stato possibile che la città ‘già ricostruita’, come affermato, sia stata in grado di ospitare 60mila persone per il raduno degli Alpini, giacché esse ci risulta siano state ospitate in tende e roulotte sui prati e sui piazzali e nei parcheggi delle scuole. Spiace dover sentire che dalla commissione d’inchiesta ci si aspetta una legge di riferimento per l’emergenza in Italia, quando la legge era già stata scritta dai cittadini e fu abbandonata da Legnini in commissione senza promuovere la discussione. Quando volevo depositarla fui accusata di strumentalizzazione politica. Meno male, comincia a venir fuori qualche verità.