In relazione alle esigenze connesse alla ricostruzione a seguito del sisma del 6 aprile 2009, per l’anno 2016 è assegnato in favore del Comune dell’Aquila un contributo straordinario a copertura delle maggiori spese e delle minori entrate complessivamente di 16 milioni di euro. Tale contributo, per quanto concerne le maggiori spese, è destinato alle seguenti finalità: a) esigenze dell’Ufficio tecnico; b) esigenze del settore sociale e della scuola dell’obbligo ivi compresi gli asili nido; c) esigenze connesse alla viabilità; d) esigenze per il Trasporto pubblico locale; e) ripristino e manutenzione del verde pubblico. Relativamente alle minori entrate, il citato contributo è destinato al ristoro: per le entrate tributarie, delle tasse per la raccolta di rifiuti solidi urbani afferenti agli esercizi precedenti al 2016 e, per le entrate extra-tributarie, dei proventi derivanti da posteggi a pagamento, servizi mense e trasporti e installazioni mezzi pubblicitari. Agli altri comuni del cratere sismico, diversi da L’Aquila, per le maggiori spese e le minori entrate comunque connesse alle esigenze della ricostruzione, per l’anno 2016 è destinato un contributo pari a 1,5 milioni di euro, a valere sempre sulle risorse di cui all’articolo 7 bis, comma 1, del decreto legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, e successivi rifinanziamenti, e con le modalità ivi previste. Tali risorse sono trasferite al Comune di Fossa che le ripartisce tra i singoli beneficiari previa verifica da parte dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere degli effettivi fabbisogni. E’ questo l’articolo 3 del Decreto Enti Locali, per cui non sono ancora pubblici i dati, sulle reali minori entrate e maggiori spese. Qualcuno del ramo dovrà però spiegare gli articoli precedenti, per cui lo stesso decreto applicherà una graduale riduzione ai comuni colpiti dal sisma del Fondo di solidarietà comunale, cioé i trasferimenti compensativi da parte dello Stato, del 25% per il 2017; del 50% per il 2018; del 75% per il 2019; e a decorrere dal 2020 del cento per cento, della riduzione (del 50%) dei trasferimenti, non applicata in ragione del sisma. Cosa lascerà Cialente in eredità, un salto nel buio?