Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la soglia minima di area verde per abitante dovrebbe essere di nove metri quadri. A giudicare dall’approfondimento pubblicato sul settimanale de La Stampa di Laura Aguzzi e Giuseppe De Blasi, L’Aquila starebbe sotto gli otto, se va bene. Essendo l’area interna d’Abruzzo segnata da un rosso, su dati Istat, che tocca il minimo nei 3.1 metri quadri ad abitante. Allucinante per la Regione che si dice verde d’Europa. Ancor di più per la città distrutta dal sisma che lavora al nuovo Piano regolatore. Quello vigente è del 1975. Secondo il documento preliminare approvato dal Consiglio, nel 2014 risultano 700 metri cubi di edificato per abitante, parliamo di una città poco popolosa che ha un’estensione pari al diametro del raccordo anulare di Roma, solo il territorio comunale, e alla metà degli assi urbani di Parigi e Berlino che pure hanno milioni di abitanti, ed è edificata in maniera intensissima. Resterebbe da occupare terreno per 12mila e 957 abitanti. Escluse le aree bianche che saranno cementificate al 35%, i Progetti case e map insediati su aree rurali, i moduli provvisori e tutto il resto, possono speculare ancora per quasi 13mila abitanti. Secondo il documento si potranno trasferire queste cubature dove servono, per riqualificare un quartiere o un abitato e per interventi di rigenerazione urbana avendo come obiettivo la sostenibilità, la realtà è che stiamo ricostruendo di brutto e ovunque, mentre nell’ultimo decennio è cambiato tutto dal punto di vista demografico e familiare. Sulle 46mila abitazioni totali solo in due terzi si vive, servirebbero abitazioni più piccole, i nuclei con un solo componente sono aumentati del 44,1% arrivando nel 2011 ad 11mila 336, contro i 6.332 del 2001; calano del 18% i nuclei con quattro componenti e del 25% quelli con cinque, l’Ocse avvisava già qualche anno fa che avremmo avuto un capitale edilizio abbandonato e case per 50mila abitanti in più. La notizia è che il verde minimo per abitante non è mai un punto di partenza di una pianificazione. Sempre le cubature, a prescindere.