Si è concluso il concorso internazionale di progettazione in due fasi denominato, Porta Barete rinasce, per la riqualificazione urbana dell’area di Porta Barete. Si è svolta oggi, attraverso la piattaforma denominata Concorrimi, la seduta pubblica per l’individuazione dei vincitori, ai quali verrà riconosciuto un premio di 72mila euro, spiega una nota stampa dell’ente.
All’esito della procedura è risultato primo classificato il raggruppamento di professionisti composto da Federica Tresca (capogruppo), Giuseppe Tempesta, Federico Cavalieri, Andrea Ruggeri, Gianfranco Ruggeri, Alessandro Tempesta. Sono già iniziate le verifiche tecniche per l’aggiudicazione definitiva, come previsto dalle norme, che dovranno concludersi entro trenta giorni.
La proposta progettuale sarà acquisita dal Comune dell’Aquila per poi procedere alla valorizzazione degli spazi, oggetto di ritrovamenti archeologici, e di opere volte al recupero della chiesa di Santa Croce.
Il costo dell’intervento, che prevede, tra l’altro, l’eliminazione del terrapieno di via Roma (chi pagherà per il terrapieno voluto a tutti i costi dall’ex assessore Pietro Di Stefano ed oggi da abbattere?) e l’accesso pedonale alla città dalla Porta ritrovata, è fissato in 10milioni di euro.
Il concorso si è chiuso in meno di un anno ed è stato fatto un grande lavoro sia per valutare le venticinque proposte pervenute sia per individuare le cinque che sono state ammesse alla fase finale della selezione, spiegano il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il vice sindaco con delega alla Ricostruzione dei Beni pubblici, Raffaele Daniele. Una volta terminate le procedure amministrative l’obiettivo sarà quello di presentare alla comunità la proposta vincitrice. Le restrizioni legate al coronavirus, almeno per ora, non consentono lo svolgimento di eventi pubblici ma individueremo una formula che permetta la massima conoscenza di una iniziativa che ridisegna una parte importante della nostra città.