Presentare oggi le iniziative che si svolgeranno nel prossimo fine settimana segna continuità tra la festa più importante per la comunità aquilana, la Perdonanza celestiniana, e un’iniziativa, come quella del jazz, che diventerà un appuntamento fisso per questa città. Grazie all’ottimo rapporto con la Siae, sponsor principale della manifestazione, avremo a disposizione una somma importante per i prossimi anni, 300 mila euro, per renderla stabile, migliorarla ulteriormente e farne un punto di riferimento fisso nel panorama musicale e culturale italiano, ha dichiarato il sindaco Biondi in conferenza stampa.
Sarà un’edizione in rosa, ci tenevamo molto, visto che nel programma è dato grandissimo spazio alla creatività femminile delle tante artiste che si esibiranno in questa edizione del Jazz Italiano per le terre del sisma che segna un punto di svolta, non solamente perché si svolgerà su due giornate. Si apre un nuovo ciclo, che porterà la manifestazione verso nuovi orizzonti, che avrà una direzione artistica che cambierà nel tempo a partire dal prossimo anno e stilerà il programma di concerto con la Federazione nazionale il Jazz Italiano che affiancherà il Comune dell’Aquila nell’organizzazione. Quest’anno daremo tre premi: due alla carriera e uno all’artista jazz più giovane, ha ricordato il direttore artistico dell’evento, Paolo Fresu, che ha partecipato in collegamento video.
Tre anni fa, a causa del sisma del Centro Italia, questa manifestazione, ha cambiato pelle. Nei giorni scorsi è iniziata la marcia solidale da Camerino che arriverà all’Aquila proprio il 31 agosto dopo aver attraversato i centri colpiti dal terremoto del 2016. È bello notare che a ogni tappa, oltre ai partecipanti, si aggiungono molte persone che arrivano dai territori limitrofi per partecipare ai concerti e alle iniziative che vengono organizzate al termine delle tappe del percorso. Un progetto che, sono certo, è destinato a crescere nel corso dei prossimi anni, ha detto Corrado Beldì, presidente I-Jazz.
L’Aquila ospiterà tanti musicisti, giovani dei conservatori italiani, e artisti che saranno dei creatori di bellezza: questa manifestazione ha fortissimi valori simbolici, oltre che artistici. Valori che si diffonderanno dall’Aquila, sono determinanti nella per la vita sociale delle comunità e migliorano la qualità della vita delle persone. Ringrazio quanti hanno lavorato e lavoreranno in questo importante progetto: miei colleghi, direttori artistici dei festival che saranno qui, musicisti, collaboratori e chi, come Gianni Pini, è stato ed è tuttora uno dei motori della manifestazione, ha spiegato il vice presidente di I-Jazz, Angelo Valori.
Sono molto contenta che la progettualità femminile sia al centro di questa quinta edizione della maratona jazz e che in un contesto così importante possa essere dato risalto alle artiste, tante, che popolano il panorama jazzistico italiano. Un altro aspetto di rilievo dell’appuntamento di quest’anno, oltre al coinvolgimento dei bambini con iniziative mirate ad avvicinarli alla musica e al jazz, la connessione che si crea con le scuole del territorio. Quest’anno, per la prima volta, abbiamo creato un ponte con la città dell’Aquila aprendo una collaborazione con un istituto scolastico a indirizzo musicale, la Dante Alighieri, di cui coinvolgeremo l’orchestra e il coro nei due giorni della rassegna, ha concluso Ada Montellanico, presidente dell’associazione Il jazz va a scuola.