Il mio impegno in questi cinque anni è stato focalizzato sulle aree interne e sui Comuni di montagna. Ho molto lottato e proposto perché oltre alle risorse e alle misure vi fosse un cambiamento di prospettiva, spiega Pierpaolo Pietrucci in una nota stampa.
E’ sbagliato considerare le aree interne un peso per l’Abruzzo, occorre valorizzarle come opportunità per tutta la Regione, ho contribuito a svolgere una necessaria azione difensiva, ora si può impostare un rilancio, grazie anche al risanamento del bilancio che abbiamo condotto in porto. La legge L’Aquila capoluogo, la Legge Reasta e gli investimenti per la montagna, l’impegno per le infrastrutture sono le basi ed i presupposti per azioni più strutturali come la defiscalizzazione, prosegue.
Dovremo contrastare deficit dovuti alle condizioni ambientali più difficili nelle aree interne e nei paesi di montagna rispetto al resto della Regione con azioni di defiscalizzazione che consentano ripresa e sviluppo sostenibili.
Come in Emilia Romagna, taglio dell’Irap di almeno un terzo per le piccole e medie imprese che operano già in montagna e nelle aree interne; azzeramento per i primi tre anni per quelle che in queste aree vogliono avviare una nuova attività.
La misura dovrà essere sostenuta da uno stanziamento adeguato, nella prima legge di Bilancio regionale. Uno sconto fiscale da poter applicare automaticamente con una burocrazia snella, per combattere abbandono e spopolamento e dare nuove opportunità ai più giovani.
La nostra Regione, conclude Pietrucci, è costellata di piccoli borghi fino a 5mila abitanti: su 305 comuni, 219 contano meno di 3mila abitanti, 194 sono sotto i 2mila e 121 sotto i mille.