La Fondazione Aristide Merloni con la fondazione Vodafone Italia insieme per SAVE THE APPS, il progetto inaugurato lo scorso marzo per rimettere in moto l’economia e il turismo dell’Appennino che ha fatto ieri tappa all’Aquila, presentato dal senatore Gaetano Quagliariello con la fondazione Magna Carta protagonista della volontà di rilancio in Abruzzo.
Ripartire dal territorio, valorizzandone caratteristiche e peculiarità, per rilanciare alcuni settori produttivi fortemente penalizzati dalla drammatica vicenda del terremoto che ha colpito lo scorso anno Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, questo l’obiettivo dell’iniziativa, spiega la fondazione Merloni sul sito ufficiale.
Il progetto si articola attraverso il sostegno delle piccole imprese di nicchia, dei prodotti tipici e delle specificità del territorio, mediante l’utilizzo di tecnologie digitali, che coinvolgeranno sia le modalità di coltivazione dei prodotti, che la loro promozione e distribuzione sui mercati.
Un’attenzione particolare sarà dedicata alle caratteristiche culturali del territorio, culla delle grandi tradizioni monastiche italiane.
Anche in questo caso applicazioni web e digitali accompagneranno i turisti, ‘Camminatori dello Spirito’, sui sentieri dell’Appennino, la cui originale identità è stata plasmata sia dalla natura, che dalla millenaria storia dell’uomo.
Il coinvolgimento degli operatori economici del territorio, protagonisti della vita dell’Appennino, risulterà fondamentale per il successo di SAVE THE APPS, un progetto che intende sostenere la rinascita dell’Appennino e aprire una nuova stagione di speranza per le popolazioni.
I progetti da sviluppare, non solo in Abruzzo, sono:
Foodrating. Per realizzare un’infrastruttura software che sia di ausilio alle attività agro alimentari delle imprese dell’Appennino, con particolare riguardo alle aree del cratere del terremoto, al fine di incrementare la loro attività commerciale e aumentare la loro visibilità sui mercati.
Camminatori dello Spirito. Per realizzare un’infrastruttura software, digital data base di un ecosistema costituito da eremi, abbazie millenarie, di sentieri, di percorsi per accogliere viandanti, pellegrini e moderni camminatori in una terra che rappresenta un unicum per la straordinaria armonia tra natura ed opera dell’uomo.
La produzione di nocciole. Per la messa a coltura di oltre 100 ettari di impianti di nocciole, attraverso tecnologie di sensori per la rilevazione dei dati agro climatici ed una piattaforma digitale per monitorare l’evoluzione della coltura nel rispetto dei canoni qualitativi. Innovazione, sostenibilità e nuove tecnologie per rilanciare l’agricoltura nel territorio dell’Appennino.
E mentre prosegue il tour nelle Regioni colpite dal sisma, i nostri operatori del Gran Sasso, con Luigi Faccia e SaveGranSasso, lanciano ancora una volta un grido d’allarme per il territorio che muore, con una nuova stagione invernale alle porte, e la solita inerzia, che stona con le iniziative dell’Altipiano delle Rocche e non solo. Qui, invece, continua a muoversi tutto troppo poco, nonostante la disponibilità di fondi pubblici per la ripresa turistica.