21 Feb 22

MAXXI Amatrice: ce la faremo tutti?

20mila visitatori e più nei primi mesi di vita del MAXXI L’Aquila, con eventi che hanno coinvolto tutta la città. Tuttavia solo il 23% dei visitatori è arrivato da altre Regioni, ora bisogna puntare agli altri italiani e ai turisti stranieri, così il segretario generale della Fondazione MAXXI, Pietro Barrera, presentando i prossimi eventi e mostre a partire dal 12 marzo. Dobbiamo scommettere sulla capacità di coinvolgere anche sponsor, privati, istituzioni. Il 2022 dovrà essere un anno di importanti ricavi da sponsorizzazioni, dobbiamo costruire un equilibrio pubblico-privato e collaborare con le istituzioni scientifiche aquilane e abruzzesi: le partizioni rigide tra settori appartengono al passato.

Giovanni Legnini

Ma se il territorio dovrà muoversi in queste direzioni per decollare, come potrà convivere con un nuovo MAXXI ad Amatrice? La Fondazione MAXXI sta lavorando a un progetto per Amatrice, dove nascerebbe un altro museo MAXXI come quello aquilano. Entro pochi giorni dovrebbe essere consegnato un cronoprogramma al commissario per la ricostruzione 2016, Giovanni Legnini, che avrebbe avanzato tale ipotesi attraverso i fondi del PNRR che, sia all’Aquila che a Roma, dovranno invece incentivare le infrastrutture informatiche con il 5G ed eliminare le barriere architettoniche fisiche, infrastrutturali e digitali, nell’ambito del progetto Grande MAXXI.

Ma come potranno sopravvivere MAXXI L’Aquila e MAXXI Amatrice, quando già MAXXI Roma è in perpetua difficoltà?
Speriamo non sia il solito ragionamento per cui intanto spendiamo, perché ci sono tanti soldi da spendere entro il 2026, senza però avere la più pallida idea di quello che sarà, con le urgenze che lo stesso Barrera ha posto sul tavolo delle sfide: sponsorizzazioni di privati e capacità attrattiva di visitatori anche dal resto d’Italia. E noi che facciamo? Invece di lavorare su L’Aquila, collaborando magari con Amatrice, puntiamo al raddoppio per accontentare la politica? Pensiamo davvero che da tutt’Italia visiteranno sia MAXXI L’Aquila che MAXXI Amatrice? E’ francamente impensabile.

Intanto abbiamo saputo che avremo un’installazione temporanea in piazza Santa Maria Paganica, l’iniziativa si chiama ‘Nxt’. Quattro esperti segnaleranno quattro giovani autori/gruppi di progettisti under 35. I quattro progetti, a cui stanno già lavorando, saranno sottoposti alla giuria internazionale del Premio italiano di Architettura che decreterà il vincitore, il quale, oltre a realizzare l’installazione estiva nella piazza, riceverà il riconoscimento al Miglior giovane progettista italiano dell’anno. L’installazione, che sarà realizzata entro il mese di giugno, dovrà ospitare il programma estivo di eventi, offrire ai visitatori e alla comunità locale un luogo di refrigerio e relax e proporre una nuova prospettiva sullo spazio pubblico e le sue potenzialità. 

Sperando di farcela e che i MAXXI non continueranno a moltiplicarsi come i pani e i pesci.

 

I prossimi eventi

Venerdì 11 marzo inaugurerà il nuovo progetto espositivo, su committenza, con i lavori di Armin Linke, Masbedo e Claudia Pajewski, in collaborazione con MuNdA – Museo Nazionale d’Abruzzo, Gran Sasso science Institute e Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Infn.

Con loro Miltos Manetas che aprirà il museo al mondo e al metaverso permettendo al pubblico di navigare nel FLOATING STUDIO dell’artista – sulla metaverse art platform di Arium.xyz – attraverso ‘portali fisici’ all’interno del museo e in altri punti della città.

Venerdì 11 marzo inaugurerà anche ‘Di roccia, fuochi e avventure sotterranee’ che, con oltre 120 immagini realizzate tra il 2019 e il 2020 da Fabio Barile, Andrea Botto, Marina Caneve, Alessandro Imbriaco e Francesco Neri, partendo dalle viscere della terra, racconterà delle grandi infrastrutture in tre diversi continenti, da Oslo ad Atene, da Hanoi alla baia di Sydney, in collaborazione con Ghella, la più antica azienda italiana di grandi infrastrutture nata nel 1867 e attiva in tutto il mondo, specializzata in scavi in sotterraneo, tra cui quello della Transiberiana nel 1898.

Nella project room e nella corte saranno esposti i lavori di Cao Fei e Hidetoshi Nagasawa.
Cao Fei, tra le più innovative e visionarie artiste della scena contemporanea, protagonista al MAXXI Roma della sua prima personale in Italia, presenterà all’Aquila il suo film Asia One, una commedia romantica tra passato, presente e futuro globale e ipertecnologico.

L’installazione ‘Compasso di Archimede’ omaggerà il maestro Hidetoshi Nagasawa da poco scomparso. Un’opera di forza e leggerezza, staticità e gravità, nel concetto della leva elaborato da Archimede.

Il 1° luglio sarà la volta di ‘Afterimage’, la grande collettiva internazionale, curata da Bartolomeo Pietromarchi e Alessandro Rabottini, con opere di Francis Alÿs, Stefano Arienti, Benni Bosetto, Hana Miletic e Mario Schifano nella trasformazione di immagini, significati, oggetti e memorie all’interno della percezione individuale e della coscienza collettiva, come L’Aquila che da oltre un decennio, è in continuo cambiamento verso la rinascita. Con Michela de Mattei e connessioni museali tecnologiche. Resterà aperta fino al febbraio 2023.

Ed ancora la seconda edizione del festival internazionale ‘Performative’.
‘Performative.02’ con performance d’arte, danza, teatro e musica trasformerà il capoluogo nella capitale della performance, dal 15 al 18 settembre 2022, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e con il contributo di Ales-Arte Lavoro e Servizi spa.

Le mostre saranno inaugurate l’11 marzo, in questi giorni non mancheranno incontri, approfondimenti e proiezioni.
Sabato 26 febbraio alle ore 16, sarà proiettato il documentario di Alessandra Galletta dedicato a Ettore Spalletti introdotto dal talk con Bartolomeo Pietromarchi e Danilo Eccher, sarà poi trasmesso in loop il giorno seguente, domenica 27 febbraio, ore 11-19, con ingresso gratuito.

Sabato 5 marzo alle 16 dopo un intervento della regista Ilaria Freccia, sarà proiettato il documentario La Rivoluzione Siamo Noi, vivace e visionario racconto tra il ’68 e la fine degli anni ’70, nato da un’idea della regista e del curatore e critico d’arte Ludovico Pratesi, prodotto e distribuito da Luce Cinecittà. Domenica 6 marzo il documentario sarà trasmesso in loop con ingresso gratuito.

Da marzo, riprenderanno le presentazioni di libri e gli incontri con gli autori, grazie alla BPER Banca tra cui Luigi Serafini (24 marzo) e Gianfranco Baruchello (21 aprile).

Proseguiranno i laboratori per famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni per comprendere l’arte contemporanea divertendosi, un sabato al mese, visitando il Museo. In primavera i laboratori saranno orientati alle scuole di ogni ordine e grado esplorando attivamente gli spazi.

Quindi due corsi di alta formazione del ciclo MAXXI KowHow per conoscere i mestieri del futuro in ambito culturale: Relational Ecosystem Curator dal 16 al 20 maggio e Libro tattile. Metodi e strumenti dal 29 settembre al 1 ottobre.

Infine, grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio del Gran Sasso, gli studenti delle superiori della provincia dell’Aquila e di Teramo potranno partecipare al percorso per le Competenze trasversali e per l’orientamento che aprirà alla conoscenza degli scenari delle professioni dell’arte e della tecnologia al servizio della cultura. Da maggio a dicembre 2022 tre edizioni, online e in presenza a Palazzo Ardinghelli, del workshop ideato dallo staff del MAXXI in collaborazione con l’ISIA di Roma e il supporto di Meta. Realtà Aumentata e Realtà Virtuale saranno gli ambiti da sperimentare.