19 Ago 19

Strano Film Festival, Terra del futuro

Dal 22 al 25 agosto, a Capestrano, torna Strano Film Festival, il primo festival internazionale di cinema dedicato alla Terra giunto alla terza edizione.

Ideato da Gianluca Fratantonio e da lui organizzato insieme a Simonetta Caruso e Elizabeth Tomasetti, mossi in virtù del valore inestimabile della sapienza degli abitanti del luogo e del loro lavoro sul territorio, la terza edizione di Strano Film Festival lavorerà sul tema Terra del futuro: quale pianeta ci aspetta? Quale orizzonte di futuro vogliamo costruire?”.

Tra le novità  di quest’anno, il dibattito sul futuro della terra tra agricoltura, ambiente e migrazione; su intuizione del direttore artistico Gianluca Fratantonio, che organizza l’evento con Simonetta Caruso ed Elizabeth Tomasetti, è stata realizzata una grande tavola rotonda, un luogo di incontri dove si potranno liberare pensieri e propositi sul tema. Dalle 19 alle 21, sarà possibile, dunque, bere e mangiare seduti a questa grande tavola ma anche consultare documenti e ascoltare gli intervenuti, due ospiti a sera, che racconteranno nuovi modelli di vita per un futuro diverso.

Tra gli ospiti di Strano, l’artista americana Rachel Marks, che vive e lavora a Parigi. A Capestrano, già dall’inizio di agosto, Marks sta lavorando alla realizzazione di un grande albero fatto di libri da macero che sarà installato in una delle strade del borgo; la sua ricerca mette in discussione la relazione tra umanità e natura attraverso l’integrazione dello spettatore negli ambienti naturali che incontra o crea; il suo obiettivo è di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla complessità e sulla bellezza della natura al fine di promuoverne la conservazione. Le opere dell’artista sono esposte in tutto il mondo in luoghi come il Museo delle arti per bambini a New York o il Museo de la Chasse e de la Nature a Parigi, tanto per citarne un paio.

Alla call hanno risposto 1200 artisti e artiste provenienti da 80 paesi diversi, all’esito della selezione, sono stati scelti 30 cortometraggi provenienti da Europa Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Baschi, Portogallo, Spagna, Svizzera, Regno Unito,  Asia, Hong Kong, Giappone, Corea, India, Stati Uniti, Argentina e Nuova Zelanda.

I temi che rispondono all’idea di terra del futuro vanno dall’incontro con l’altro alle tradizioni culinarie; dalla migrazione alla sperimentazione scientifica; dalle modalità alternative di vita alle abitudini degli adolescenti in varie parti del mondo; storie di resistenza che offrono visioni di un futuro da ripensare.

Una selezione volta a indagare le nuove idee e le sperimentazioni in atto per uno sviluppo positivo della terra: agricoltura, ambiente e migrazione, si legge in una nota stampa.

I cortometraggi, che saranno presentati e proiettati nella splendida cornice della corte medievale del Castello Piccolomini, affrontano le tecniche più diverse: animazione, documentario, fiction, sguardi che vogliono stimolare una progettualità legata alla terra, che sia innovativa, creativa, non convenzionale pur restando autentica e ancorata alle tradizioni.

La giuria che valuterà le opere è di altissimo prestigio: ne fanno parte Mark Anastasio (curatore della serie di film CoolidgeAfterMidnight e Program Manager al Coolidge Corner Theatre di Brookline, Massachusetts), Lu Heintz (artista, educatrice e collaboratrice femminista. Docente presso Rhode Island School of Design, Providence, RI), Pierlorenzo Puglielli (co-fondatore del Sulmona Film Festival e Wolf Solutions for Cinema), Piercesare Stagni (docente di storia cinema al Centro Sperimentale di Cinematografia Sede d’Abruzzo e all’Accademia Internazionale di Cinema di Pescara), Emma Zbiral-Teller (videoartista, curatrice e docente di Brooklyn, New York e membro fondatore di StraightThrough the Wall).

 Al vincitore andrà un premio di 1000 euro.

Altro riconoscimento, The Capestrangers Award, sarà assegnato attraverso un originale sistema di voto dal pubblico.

Il proposito di Strano Film Festival è quello di attivare una dinamica che possa ripensare il modo in cui viviamo e utilizziamo la terra. La terra è un elemento naturale e, per gli uomini, uno spazio in cui muoversi e trovare nutrimento.

Il rapporto con il territorio di Capestrano e la Valle del Tirino è centrale per il Festival che non plana dall’alto ma indaga la quotidianità e le diverse modalità, sia di vita che produttive, che il contesto offre. Per questo motivo, i protagonisti del Festival e il pubblico che ogni anno arriva da fuori per assistervi, hanno la possibilità, durante il giorno, di visitare le tante attività produttive ed agricole di tutta la Valle del Tirino che aderiscono al programma parallelo del festival con l’idea di mettere in relazione le persone che vivono in questi luoghi con i visitatori.

In occasione della terza edizione di Strano Film, sarà avviato con una serie di tavole rotonde aperte a cittadinanza, artisti e visitatori, il progetto di ricerca Terre Future, elaborazione delle diverse soluzioni e utopie che accompagnano la progettazione del nostro avvenire. Uno studio che ha lo scopo di immaginare un futuro diverso, consapevole, che rivitalizzi le aree rurali italiane e non solo. Progetto che vedrà il suo inizio in questa edizione del Festival, attraverso una serie di tavole rotonde aperte alla cittadinanza, artisti e visitatori.

 

Info: stranofilmfestival@gmail.com
Sito web: www.stranofilmfestival.com
www.facebook.com/stranofilmfestival/

 

I film selezionati.

A Blank Control, Maëva Jacques  (Francia)

Água Mole, Alexandra Ramires (Xá) / Laura Gonçalves (Portogallo)

All Rot, Max Hattler (Hong Kong)

Ato San Nen, Pedro Collantes (Spagna)

Blue Spring, James Wylie (Nuova Zelanda)

C’est La Vie, Massimo Alì Mohammad (Italia)

Caccia Bassa, Agnese Làposi / Martina Vanini (Svizzera)

Carne e Polvere, Antonio La Camera(Italia)

D’Abruzzo: The Meat, Fat, Meat, Fat, Meat, Fat Lamb Skewers of Abruzzo, Liza de Guia (StatiUniti)

Fantasia, Teemu Nikki (Finlandia)

Felici e Fortunati, Giulia Zennaro (Italia)

Fish Story, Charlie Lyne (RegnoUnito)

Food, Earth, Happiness, Suhee Kang / Patrick M. Lydon (Giappone)

Heat Wave, FokionXenos (Grecia)

Il Limite, Edmondo Riccardo Annoni (Italia)

Il Mondiale In Piazza, Vito Palmieri (Italia)

Janak Didi, VivekJain (India)

L’ultima spiaggia di Palermo, João Pedro Prado (Brasile)

Miraila, Begoña Vicario (coordinator) (Paesi Baschi)

Rue Garibaldi, Federico Francioni (Italia)

Salam, Claire Fowler (Stati Uniti)

Supermarket, Gianluca Abbate (Italia)

The Story of Stefano, Chiara Malta (Italia)

Todorov on the Threshold, Ida Andreasen (Danimarca)

Where ever I am, let me be; the sky is mine, Mahta Hosseini (Iran)

Ulise’s Canoe, Diego Fió (Argentina)

UTOPIA, Yang Kwihae (Giappone/Corea/Regno Unito)

WatuWote, KatjaBenrath (Germania)

WhereIsEurope?, Valentina Signorelli (Italia).