Libraio, editore e poeta è morto Leandro Ugo Iapadre.
Ci ha lasciati uno dei protagonisti della diffusione della cultura e della conoscenza in questa città. Con queste parole il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha commentato la scomparsa di Leandro Ugo Iapadre, editore, scrittore e proprietario della storica libreria che prima del sisma era situata su Corso Federico II.
Una figura poliedrica, che ha contribuito alla crescita intellettuale e artistica della nostra comunità. Ai familiari giungano le più sentite condoglianze personali e della municipalità aquilana.
La città aveva partecipato ai festeggiamenti per i suoi novant’anni con un’iniziativa al Palazzetto dei nobili con editori locali, docenti e letture dedicate.
La libreria di Iapadre, sotto i portici de La Madonnina , era un posto speciale. Quando chiuse, fu una perdita.
Oggi pensare che Leandro Ugo Iapadre non ci sia più, mi mette addosso un vuoto profondo, purtroppo incolmabile.
Mi ritengo fortunata per averlo conosciuto, per averlo ascoltato, per aver coltivato su suo suggerimento iniziative per valorizzare il libro antico ed il testo colto e la Biblioteca provinciale.
Alcuni suoi libri e testi universitari sono pezzi unici, che hanno fatto la storia dell’editoria. Era un uomo coltissimo ed avevo con lui un rapporto bellissimo, lo consideravo un padre culturale ed amavo molto fermarmi davanti alla vetrina della sua libreria dove i libri veniva esposto con garbo, quasi per forza, non era una vetrina in realtà, ma uno scaffale di una immensa e visionaria biblioteca.
A Guido e Lelio, a tutta la sua famiglia porgo le mie condoglianze e la mia eterna riconoscenza per quanto Leandro Iapadre ci ha donato in vita, così la deputata Stefania Pezzopane, alla notizia della morte di Leandro Ugo Iapadre.