Il Gran Sasso Science Institute, GSSI, scuola di dottorato internazionale e centro di ricerca in fisica, matematica, informatica e scienze sociali, nato nel post sisma 2009, dopo il primo triennio sperimentale è diventato stabile e con l’Università, i Laboratori di Fisica Nucleare, l’Accademia di Belle Arti ed il Conservatorio, implementa un nuovo modello di sviluppo basato sulla conoscenza.
Così la Struttura di Missione focalizza la ripresa incentrata sulla ricerca, grazie anche ai progetti di livello europeo come Center for urban informatics and modelling, CUIM; DarkSide-20K ed Emerge. Finanziati per circa 18 milioni di euro.
CUIM, mira a creare una base di osservazioni e conoscenze che potranno essere utilizzate nella ricerca sul territorio dell’Aquila e del cratere sismico da studiosi, cittadini, organizzazioni e associazioni, media ed istituzioni.
DarkSide-20K, sarà il più grande esperimento internazionale mai condotto per conoscere la natura della materia oscura che compone l’universo, grazie alla realizzazione del rilevatore più sensibile al mondo nei Laboratori del Gran Sasso. Con un nuovo polo dove imprese e centri di ricerca potranno trovare tecnologie e strumentazioni all’avanguardia applicabili anche in numerosi altri campi di interesse dall’alimentare, alla medicina, all’archeologia, offrendo opportunità a giovani tecnici e ricercatori.
Emerge, realizzato dall’Università dell’Aquila, vorrebbe insediare un centro di ricerca e innovazione sulle tecnologie Ict per Smart mobility ed Intelligent transport Systems, per la realizzazione di veicoli che forniscano in tempo reale al pilota tutte le informazioni per procedere in sicurezza. Saranno creati laboratori avanzati, formate professionalità e sviluppato un prototipo di piattaforma Ict integrata per l’implementazione di servizi di Smart mobility. Sono pezzi importanti di rinascita e di alto livello, ma senza includere la cittadinanza nel percorso smart, senza un filo conduttore, senza che in città si respiri ancora futuro e innovazione, resteranno belle realtà teoriche e isolate.
Ricerca e innovazione sono per pochi
