Mi ricordo che l’ingegner Stefano Ciurnelli in una vecchia versione del Pum, oggi Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile, vide nel centro storico dell’Aquila isole pedonali e ztl già dal 2014.
A guardarsi intorno, non potrà essere così neanche per i prossimi lustri. Ragioniamoci.
La Tps di Perugia fondata da Ciurnelli, che studiò il Pum nel 2007 e lo aggiornò nel 2012 per la passata amministrazione, previde ztl in centro già nel 2014, promise mobilità lenta, trasporto collettivo migliorato, sosta e logistica della ricostruzione. Una decisa riqualificazione del centro storico completamente pedonalizzato, accessibile con una rete di metrobus in grado di collegare le frazioni tra loro e con il cuore della città ed un sistema di navette ecocompatibili che man a mano che il centro storico fosse tornato a vivere, avrebbe reso più agevole l’accesso alle attività commerciali.
Ed eccoci qua. Il nuovo Piano urbano della mobilità sostenibile, potrebbe andare al voto del Consiglio comunale già dalla fine dell’estate 2019.
Ne è certa l’assessore Carla Mannetti, che stamattina nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del gruppo di lavoro dell’ente e dei tecnici guidati dal coordinatore scientifico del Pums, Stefano Ciurnelli, ha fatto sapere che partirà una fase di ascolto e partecipativa, dopodiché entro marzo, il preliminare sarà approvato dalla Giunta.
Poi la pubblicazione, i tempi necessari alle osservazioni, 60 giorni, anche per la Vas, Valutazione ambientale strategica, 90 giorni, di cui è stata approvato un preliminare.
Il percorso sarà accompagnato appunto con incontri interattivi, dalle scuole alle istituzioni, dall’università agli uffici, nel corso dei quali sarà somministrato un questionario e potranno essere dati dei suggerimenti.
Erano partiti un anno fa con un primo questionario a cui hanno risposto mille persone, tantissime per Ciurnelli, che ha riferito come in città grandi rispondano in 4mila, certo, di modificare la mobilità ed i servizi che la caratterizzano, dai 6 ai 24 mesi si possono vedere cambiamenti importanti, ha detto. Entro febbraio si concluderebbe il processo partecipativo, maggiori informazioni ed un questionario generico, sono recuperabili sul sito istituzionale.
Del gruppo di lavoro del Pums, coordinato da Ciurnelli, fanno parte il dirigente del settore Rigenerazione urbana, Mobilità e Sviluppo, Domenico de Nardis, ed i dipendenti comunali Elvira Damiani, Fabrizio De Carolis, Mario Di Gregorio, Andrea Ferrante, Ilaria Polcini, Claudio Ruscitti, Roberto Spagnoli, Maurizio Tollis e Sandro Tosone.
Tuttavia ancora non capiamo verso dove andiamo, da qua ai prossimi dieci anni.
Le persone resteranno nei Progetti case? Chi andrà a vivere nei Progetti case? E quanti bus serviranno per coprire il servizio pubblico di un’intera città. Poi le scuole. Le famose scuole. Non sappiamo ancora dove andranno e non sappiamo nemmeno che fine ha fatto il Piano regolatore, c’era un preliminare lasciato in eredità dalla vecchia amministrazione: che ne vogliamo fare? Come è cambiata la demografia aquilana? Come cambierà in prospettiva? Chi tornerà a vivere nel centro storico? Quanti pensionati dovrà servire un’innovata mobilità?
Per dire che poi tanta interattività e partecipazione concreta va benissimo, ma ancora non sappiamo cosa accadrà tra un mese, non lo sappiamo da dieci anni e continuiamo a non porci il problema.