La settima edizione della Biennale dello Spazio Pubblico sarà dedicata al tema della prossimità. La manifestazione si svolgerà nella sede del Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre, all’ex Mattatoio, dal 25 al 27 maggio prossimi. Parlare di ‘Spazio pubblico e prossimità’, questo è il titolo della Biennale 2023, significherà affrontare da molte angolazioni e svariate prospettive l’argomento molto dibattuto in questi ultimi anni della città dei 15 minuti.
Una città dove tutto quello che serve è a portata di mano è una città dove si vive meglio, un pregio maggiormente apprezzato nei centri urbani più grandi come Roma. Proprio il Comune di Roma ha guidato una ricerca molto importante su questo tema, l’auspicio è che alle riflessioni e alle elaborazioni seguano azioni e interventi, spiega Riccardo Petrachi, presidente dell’associazione Biennale Spazio Pubblico.
C’è voglia e fretta di tornare a un sistema che funzioni, e non vale solo per le città più grandi. Anche nei centri più piccoli, che siamo abituati a considerare più vivibili, si assiste allo sforzo di avvicinare servizi e ridurre gli spostamenti, aggiunge. Il grande paradosso, su cui dovremmo riflettere, è che tutto sommato nel nostro Paese viviamo, nonostante gli enormi cambiamenti sul versante tecnologico, in città non molto diverse rispetto a cinquant’anni fa. Dovremmo essere più bravi a prendere spunto da realtà europee che in questo sono state più brave di noi. Forse tendiamo ad essere assorbiti da particolarismi e approfondimenti e perdiamo di vista lo sguardo ampio e gli obiettivi generali. Dobbiamo essere più efficaci nel lavorare sulla politica e sugli aspetti socioculturali. La consapevolezza civica è fondamentale per ottenere passi avanti nei servizi per la prossimità e per la qualità degli spazi pubblici, e manca un livello che faccia in modo che il senso civico si consolidi: siamo tutti insieme in uno stesso spazio, che è di tutti.
La settima edizione della Biennale dello spazio pubblico oltre dall’Associazione Biennale Spazio Pubblico è promossa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica con la sezione regionale del Lazio, da Roma Capitale, dal Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, dal CNAPPC, dall’Ordine degli Architetti di Roma, dall’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (AIAPP), da Inarch Lazio.
Partner internazionale è il Programma dell’Onu UN – Habitat, collaborano il Consiglio degli architetti europei (CAE-ACE) e il laboratorio progettuale Ri-Mediare. Media partner sono Urbanistica Informazioni e il Giornale dell’architettura. L’Anci patrocina, spiega una nota stampa.
Il 25 maggio sarà dedicato al confronto tra città di diversi continenti impegnate a realizzare politiche e interventi di rigenerazione urbana dettati dalla prossimità con l’obiettivo di individuare elementi comuni di indirizzo programmatico.
La giornata del 26 maggio sarà articolata, oltre ad altre iniziative, in numerosi tavoli tematici dove il tema dei servizi di prossimità sarà esaminato da più angolazioni in un’ottica interdisciplinare, con il coordinamento e la partecipazione sia di amministratori che di enti privati, aziende, associazioni, università.S
Giornata conclusiva dedicata a Roma Capitale, per la prima volta tra i promotori dell’evento. Saranno consegnate ai municipi competenze su iniziative e progetti in corso. Sarà presentato l’Osservatorio sulla prossimità a cura di Carlos Moreno della Sorbona di Parigi. Nel corso dell’evento sarà possibile visitare la mostra curata dal Dipartimento di Architettura di Roma Tre.