L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che oltre 13 milioni di decessi in tutto il mondo ogni anno siano dovuti a cause ambientali evitabili, inclusa la crisi climatica, definita come ‘la più grande minaccia sanitaria per l’umanità’.
Stando alle stime dell’Oms, 9 persone su 10 respirano aria inquinata e l’inquinamento atmosferico legato a combustibili fossili uccide ogni anno 7 milioni di persone, ovvero 13 ogni minuto, a causa di tumore ai polmoni, malattie cardiache e ictus; mentre 2 miliardi di persone non dispongono di acqua potabile sicura a causa di laghi, fiumi o falde acquifere inquinate e 3,6 miliardi non hanno servizi igienici sicuri. Inoltre, nel mondo sono circa 829mila le persone che ogni anno muoiono a causa di malattie diarroiche causate dall’acqua inquinata e dalla scarsa igiene.
Il nostro Pianeta, la nostra salute, è lo slogan per la Giornata mondiale della salute 2022.
Il pianeta è inquinato, aumentano malattie come cancro, patologie respiratorie e cardiache.
La pandemia da Covid-19 e la guerra in Ucrania nel cuore dell’Europa che si sta trasformando in una catastrofe umanitaria, le conseguenze saranno apocalittiche in particolar modo nei Paesi più poveri, riusciremo a offrire aria, acqua e cibo puliti a tutti?
E’ questa la sfida che pone l’OMS ai leader mondiali, perché promuovano azioni urgenti per la vivibilità su un Pianeta, dove gli ecosistemi malati mettono a rischio la biodiversità e la sopravvivenza dell’uomo.
Anche i Paesi industrializzati hanno problemi di alimentazione che derivano dall’inquinamento, il mercato di alimenti e bevande altamente trasformati da additivi chimici incrementa l’obesità nella popolazione, una patologia responsabile dell’aumento del cancro e di malattie cardiache; mentre la produzione di alimenti ultra processati genera un terzo delle emissioni globali di gas serra.
Il 2022 si preannuncia come un anno molto impegnativo, sottolinea l’OMS. I casi di Covid-19 continuano ad aumentare, alimentati dalle nuove varianti e dalla persistente disuguaglianza del vaccino, oltre che dai conflitti in corso e da quelli nuovi. Tutto questo ha un grave impatto sui sistemi sanitari del mondo, in particolare nei Paesi che affrontano crisi umanitarie. Per la prima volta nella storia dell’OMS, stiamo lanciando un unico appello che include esigenze sanitarie di emergenza e umanitarie per ogni Paese dell’OMS nel 2022.
Le nostre decisioni politiche, sociali e commerciali sono responsabili della crisi climatica e sanitaria. La pandemia da Covid-19 ha dimostrato il potere curativo della scienza, ma ha anche messo in evidenza le disuguaglianze, conclude l’Organizzazione. L’attuale disegno dell’economia porta a una distribuzione iniqua della ricchezza, con troppe persone che vivono ancora in povertà e instabilità. L’economia del benessere, invece, ha come obiettivi la sostenibilità ecologica per raggiungere la salute globale. E questi obiettivi si traducono in investimenti a lungo termine, budget mirati al benessere, protezione sociale e strategie legali e fiscali. L’interruzione di questi cicli di distruzione per il pianeta e la salute umana richiede azioni legislative e riforme aziendali; e gli individui devono essere supportati e incentivati a fare scelte di vita sane.