‘Partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico’, un nuovo bando pubblicato oggi, che fa parte del più ampio programma di rilancio per il Centro Italia, NexAppennino, destinato alle aree dei due crateri sismici del 2009 e 2016.
Questa volta, la misura è dedicata ai progetti di recupero e valorizzazione del patrimonio storico-culturale, ambientale, pubblico e sociale, da realizzare in collaborazione tra soggetti pubblici e privati, nei territori colpiti dai terremoti.
A disposizione ci sono 80 milioni di euro, stanziati con il Fondo nazionale complementare al Pnrr per le aree sisma. Massimo 4 sono le candidature che è possibile presentare, di cui 2 come capofila, per i Comuni, e 1 solo per tutti gli altri enti. Ogni singolo progetto non potrà essere inferiore a 200mila euro e non potrà superare i 2.5 milioni di euro (3.5 milioni per beni culturali sottoposti a vincolo e per il riutilizzo di edifici scolastici siti nei centri storici).
Il contributo erogato può arrivare a coprire fino al 100% dell’agevolazione richiesta, al netto dell’eventuale cofinanziamento da parte del partner privato, e servirà a sostenere i costi e le spese per la realizzazione del progetto. Dalla riqualificazione di edifici e spazi pubblici, alla valorizzazione di immobili pubblici, alla costituzione e/o all’ampliamento di hub multifunzionali adibiti ad attività educative, creative, sociali, culturali ecc.
L’intento è quello di premiare iniziative che, grazie alla sinergia pubblico-privata, siano in grado di promuovere, nel medio periodo, effetti in termini di sviluppo sostenibile, rivitalizzazione sociale ed economica, rilancio occupazionale e contrasto allo spopolamento. Per poter accedere ai finanziamenti, è necessario che tali progetti vengano realizzati proprio sulla base di una collaborazione speciale, attraverso Accordi e Partenariati, tra gli enti locali, Comuni, province, comunità montane, unioni montane e Unioni di comuni, in forma singola o aggregata, o altri soggetti pubblici come Parchi Nazionali e Regionali, Università pubbliche, ecc., con sede nei territori interessati, e uno o più operatori privati anche in house, cooperative, reti di imprese o altre forme di aggregazione, enti del terzo settore.
Da oggi, 30 settembre, e fino al 31 ottobre 2022 le domande potranno essere trasmesse a Unioncamere che è il soggetto gestore del bando, accedendo sulla pagina del sito dove sono contenuti tutti i moduli, le informazioni e le modalità per poter aderire.