Il rito dell’apertura della 728ma Perdonanza celestiniana è iniziato con le Litanie dei santi, che hanno accompagnato la processione con il Papa, l’arcivescovo dell’Aquila, il cardinale Giuseppe Petrocchi, gli altri concelebranti, e il sindaco della città Pierluigi Biondi.
Quindi il cardinale ha pronunciato la monizione per iniziare il rito penitenziale con l’annessa indulgenza elargita da San Pietro Celestino – la Perdonanza concessa con la bolla Inter sanctorum solemnia – e rinnovata dai suoi successori.
La preghiera solenne del Papa al Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe ricco di misericordia e grande nell’amore perché la Chiesa abbia la gioia di rinnovarsi interiormente per opera dello Spirito Santo, e di camminare (…) restando in mezzo al mondo un segno di salvezza e di redenzione. All’onnipotente l’invocazione ad aprici completamente la porta della sua misericordia, per schiuderci un giorno le porte della sua abitazione in cielo, dove Gesù ci ha preceduto. Concedi, ti preghiamo, a tutti coloro che, con rinnovato impegno e ferma fede, varcheranno questa soglia di ottenere la salvezza, che da te procede e a te conduce, conclude il Papa. Quindi la proclamazione solenne, Entrerò nella tua casa, Signore.
Le ante della Porta Santa si sono spalancate, la figura di Francesco, in piedi dalla sua sedia a rotelle, da solo, si è eretta suggestiva all’ingresso laterale della basilica di Collemaggio. Chiunque potrà ottenere l’indulgenza plenaria recitando il Credo, il Padre nostro e la preghiera secondo le intenzioni del Pontefice, accostandosi alla confessione e alla comunione eucaristica. La Perdonanza celestiniana, come il Giubileo di Bonifacio VIII, con la venuta di Francesco durerà un anno, dunque fino al 2023, per sua concessione.
Entrato nel luogo di culto voluto da Pietro da Morrone, il Papa ha compiuto l’ultimo atto del rito di apertura della Perdonanza e davanti al mausoleo di Celestino V, dove sono conservate le spoglie dell’eremita divenuto Pontefice, rivestite di paramenti papali e con il pallio donato da Benedetto XVI, si è raccolto in silenzio per qualche minuto.
Prima di lasciare la basilica di Collemaggio, si è intrattenuto con il cardinale Petrocchi, che gli ha illustrato alcuni dettagli del mausoleo di Celestino V e con altri celebranti. Poi ha salutato le autorità che hanno preso parte alla messa e al rito di apertura della Perdonanza. Infine a bordo della Cinquecento L bianca si è diretto verso il Campo di atletica di piazza d’Armi, dove alle 12.23 è ripartito in elicottero per rientrare in Vaticano.