Open Data Covid è un nuovo sito dedicato all’impatto del coronavirus, sulla salute della popolazione nella provincia dell’Aquila. Il progetto è nato con il Comitato tecnico scientifico insediato dal Comune dell’Aquila per l’emergenza, ed è stato realizzato dal Gran Sasso Science Institute, la Asl Avezzano/Sulmona/L’Aquila, l’Università degli studi dell’Aquila e la fondazione OpenPolis, grazie all’esperienza del GSSI nel campo degli Open Data, sviluppata all’interno del suo Center for Urban Informatics and Modeling, CUIM, che ha già realizzato Open Data Ricostruzione, sul post sisma 2009, e Open Data L’Aquila sul territorio aquilano.
Come molti altri progetti degli ultimi anni anche Open Data Covid è replicabile altrove: la dimostrazione che la nostra città è luogo di sperimentazione, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione il sindaco Biondi, per un’informazione al cittadino chiara, univoca e semplice, soprattutto in emergenza.
Di dati se ne producono tanti, per il rettore Alesse, ma spesso sono scarsamente utilizzabili. Per questo da tre anni nel nostro ateneo abbiamo aperto un corso di laurea specifico in Applied Data Science.
Open Data Covid è disponibile e accessbile a tutti, ha spiegato Roberto Aloisio, coordinatore del CUIM e del progetto Open Data Covid, permette di conoscere l’andamento progressivo temporale della pandemia per singolo caso, la distribuzione geografica del contagio e il progredire della campagna vaccinale, le reazioni avverse ai vaccini, i test, i tamponi, i ricoveri e i decessi sul territorio. Il minimo comun denominatore è la georeferenziazione, in questo modo si possono acquisire le informazioni relative all’andamento della pandemia e alla diffusione di patologie croniche sul territorio provinciale, zona per zona, ha aggiunto.
Le informazioni possono infatti essere incrociate per fasce d’età e patologie croniche degli assistiti della Asl 1, anche ai fini di campagne mirate sulla prevenzione. I dati, aggiornati settimanalmente, sono pubblicati in forma anonima e il livello di dettaglio della distribuzione territoriale è costruito in modo da salvaguardare la privacy della cittadinanza, in ottemperanza alla vigente normativa, spiega una nota. C’è anche un ‘cruscotto Asl’ a disposizione esclusivamente delle autorità sanitarie, dove i dati sono in chiaro, per permettere interventi mirati di cura e prevenzione sul territorio.
Open Data Covid è uno strumento di grande utilità anche per la prevenzione e il miglioramento del sistema di sanità pubblica, i cittadini e le istituzioni potranno seguire l’evoluzione sul territorio della lotta al contagio e della campagna vaccinale, con dati aggiornati settimana per settimana: test, tamponi, ricoveri, dosi di vaccino somministrate, inoltre grazie alle mappe interattive, si potranno ad esempio localizzare, anomale concentrazioni di casi, in determinate aree della provincia. Il servizio è fruibile all’indirizzo www.opendatacovid.it o attraverso la piattaforma www.opendatalaquila.it.