Circa 70 milioni di euro di finanziamenti, statali e comunitari, sono stati ottenuti in cinque anni dal Comune dell’Aquila ed è uno dei principali risultati raggiunti dal Settore Mobilità, Trasporti, Politiche europee e Smart City. Un grande lavoro grazie al quale l’ente potrà beneficiare di un autentico ‘tesoretto’ per lo sviluppo di una serie di azioni, alcune delle quali di carattere strategico contenute negli atti pianificatori che disegnano il futuro della città, spiega l’assessore Carla Mannetti, un lavoro propedeutico a interventi di forte impatto sociale.
Nel dettaglio, 5,2 milioni di euro sono stati ottenuti per lo sviluppo urbano sostenibile dai fondi Por-Fesr 2014-2020, poco più di 9 milioni di euro sono derivati da una delibera Cipe del 2018 destinati al Progetto di mobilità elettrica, 224mila euro sono arrivati dal Ministero della Transizione ecologica, già Ministero dell’Ambiente, con un decreto del 2016 per il Programma sperimentale di spostamento casa-scuola e casa-lavoro, 21,6 milioni di euro sono stati intercettati attraverso il Programma di sviluppo Restart ed il Masterplan per il Sud per la realizzazione della pista polifunzionale dell’Aterno, 246mila euro dal Ministero delle Infrastrutture per la realizzazione della rete di mobilità dell’emergenza, 3 milioni e 750mila euro sono stati ottenuti dal Ministero dello sviluppo economico per la realizzazione della Casa delle tecnologie emergenti, 6,5 milioni di euro per il progetto metrobus, circa mezzo milione di euro per la riqualificazione del terminal bus, 1,7 milioni di euro tra fondi europei e Por-Fse 2014-2020 per progetti europei come “L’Aquila include”, “Comunicare per proteggere” e Wifi. Infine, 18,2 milioni di euro di fondi del Pnrr saranno destinati al rafforzamento della mobilità ciclistica e al rinnovo della flotta di autobus destinati alle linee urbane.
L’attività portata avanti ha avuto anche dei riconoscimenti come quello di “Comune ciclabile” dalla Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) e il Premio Cresco Award per la mobilità elettrica.
Ad oggi, dal 2017, sono stati già spesi circa 15 milioni di euro e sono state affidate le attività di progettazione definitiva delle piste ciclabili per un valore di lavori di circa 25 milioni di euro.
Negli ultimi cinque anni, sono poi stati acquistati 18 nuovi autobus, assegnati quasi un milione di euro di incentivi per l’acquisto di auto elettriche, circa 800mila euro per l’acquisto delle bike elettriche, realizzati i punti Wifi, realizzate le nuove fermate bus di interscambio, realizzate le nuove pensiline nelle frazioni montane, realizzato il parcheggio di interscambio a piazzale Cencioni, realizzati gli attraversamenti pedonali rialzati lungo la bretella che collega le strade statali 17 e 80, realizzate le zone con limite di velocità a 30 km orari e i “parcheggi rosa”.
E ancora, sono stati realizzati interventi per circa 600mila euro per la sistemazione del terminal “Lorenzo Natali” di Collemaggio, si è proceduto ad un nuovo affidamento della gestione dell’aeroporto dei Parchi di Preturo dove sono stati effettuati interventi di manutenzione, è stata creata la struttura del Mobility Manager, è stato approvato il Piano degli spostamenti casa-lavoro, sono state realizzate le prime due stazioni di bike sharing, sono stati acquistati e collocati 92 portabici e avviati i lavori di rifacimento del piazzale della Stazione ferroviaria.
L’assessore Mannetti ha poi ricordato i due atti pianificatori strategici portati a casa: il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) – 104 milioni di euro di interventi di cui 56 già finanziati attraverso diversi canali – e il Biciplan.
Il primo, approvato dal Consiglio comunale al termine di un complesso iter iniziato nel 2017, contiene la pianificazione della mobilità dell’intero territorio comunale ed è costituito da 4 macroaree: mobilità pedonale, per cui sono previsti 8 interventi, mobilità ciclo pedonale, per cui sono previsti 29 interventi, trasporto pubblico, per cui sono previsti 21 interventi, mobilità condivisa, che prevede 9 interventi, mobilità elettrica, per cui sono previsti 15 interventi, viabilità, che prevede 62 interventi, sosta autoveicolare, che prevede 19 interventi e mobility management.
Il Piano prevede la chiusura alle auto del centro storico attraverso l’istituzione di zone pedonali e zone a traffico limitato. Un obiettivo di lungo termine il cui raggiungimento è fissato al 2027, compatibilmente con l’evoluzione della ricostruzione post-terremoto.
Nel Piano, tra le altre cose, la realizzazione dell’ascensore di collegamento tra il parcheggio-terminal bus “Lorenzo Natali” di Collemaggio e viale Rendina, di cui sono già iniziati i lavori; la realizzazione di una rete di ciclostazioni che integrerà la rete di mobilità dell’emergenza già realizzata e la rete di pista ciclabile di circa 90 chilometri che sarà realizzata; il collegamento viario tra il nucleo industriale di Monticchio e la strada statale 684 dir con annesso percorso ciclabile, la cui progettazione è già finanziata e in corso di approvazione; realizzazione di una rotatoria tra via Falcone e Borsellino e via Vetoio per il miglioramento dell’accessibilità all’ospedale San Salvatore; la realizzazione di 20 attraversamenti ciclopedonali attrezzati; la riapertura di viale Ovidio; la realizzazione di un collegamento viario Aragno-Assergi con annesso percorso ciclabile.
Previsto, inoltre, un collegamento viario tra la strada statale 17 e l’aeroporto di Preturo attraverso la realizzazione di una strada che dal Nucleo industriale di Sassa si innesta sulla strada provinciale per Preturo-via dell’Aringo. Anche in questo caso previsto un annesso percorso ciclabile.
Il Pums contiene poi, in allegato, il Piano urbano dei parcheggi e della sosta, che prevede la riorganizzazione degli stalli e la creazione di quattro nuovi parcheggi a servizio del centro storico, per ben 1.559 nuovi posti auto. In particolare, il Piano – tra le altre cose – individua quattro nuove aree di sosta: a San Silvestro, in viale della Croce Rossa, in viale Gran Sasso e a Porta Leoni. Alle quali naturalmente si aggiungono anche altri parcheggi fuori dal centro.
Il Biciplan, costola del Pums, prevede invece interventi per circa 41 milioni di euro – già in parte finanziati – per la realizzazione di percorsi ciclabili, e si pone il duplice obiettivo di creare veri e propri itinerari turistici, che tocchino i principali punti di attrazione dentro e fuori le mura cittadine, e decongestionare la città dalle auto dando la possibilità, a chi lavora o va a scuola, di spostarsi con mezzi di mobilità alternativa.
Nel Biciplan la pianificazione di una rete costituita da piste ciclabili di carattere sia turistico che di collegamento delle varie frazioni con il centro storico per complessivi 177 chilometri. A seguito di partecipazione pubblica, infatti, sono state recepite oltre 40 proposte per implementare l’iniziale rete composta da 90km di tracciati, fino a 177km in totale, per un importo previsto di lavori aumentato da 26 a 41 milioni. Con collegamenti dal centro storico alla stazione ferroviaria, da via XX Settembre al polo universitario di Coppito e all’ospedale, da Roio a Pianola, dalla Villa comunale alle 99 Cannelle. Una rete che integra la pista ciclabile polifunzionale che va da Capitignano a Molina Aterno, di cui il primo lotto realizzato è quello di Monticchio.