27 Mag 19

Milioni di italiani stanno con la Lega

La variazione in termini assoluti dei principali partiti italiani alle Europee, rispetto alle Elezioni Politiche 2018, è grosso modo la seguente:

Lega +3milioni 441mila voti,
Pd -121mila voti,
M5S -6milioni189mila voti, 
FI -2milioni 258mila voti,
FdI +292mila voti.

 

E rispetto alle Europee 2014:

Lega +7milioni 451mila voti,
Pd -6milioni 028mila,
M5S -1milione 252mila voti,
FI -2milioni 266mila voti,
FdI +717mila voti.

Facile farsi un’idea di chi vince e di chi perde.

La Lega è oggi al 34.33%. Secondo il Pd con il 22.69%, terzo partito il Cinque Stelle al 17.07%.
Forza Italia sotto il dieci, è all’8.79% e Fratelli d’Italia al 6.46%.

Sotto soglia +Europa al 3.09%, i Verdi al 2.29% e la Sinistra all’1.74%.

Sullo zero virgola estrema destra e cosine sul fronte opposto come il Partito comunista.
Neanche i Verdi, da noi, superano la soglia.
Le sinistre lasciamo perdere, altri linguaggi.
Lontane dalle persone milioni di anni luce.

Nicola Fratoianni, qualche ora fa: E’ andata male, il risultato è negativo. Molto al di sotto delle attese. Si allunga un’ombra nera sul Paese e sull’Europa. I risultati della Lega e delle destre sono preoccupanti. Una grazie di cuore a tutti/e coloro che ci hanno sostenuto e ci sostengono.

E poi l’ecosocialista, si definisce così, Roberto Speranza: Il Paese vira a destra come mai prima. Rivendico la scelta di sostenere la lista Pd Pse. Anche grazie ad Art1 Mdp c’è oggi il primo mattone per l’alternativa. Ma questo ancora non basta. Serve una svolta profonda a partire dalle questioni economiche e sociali.

Svolta tra pochi intimi e a tavolino perché poi la realtà continua ad andare da tutt’altra parte.
Il Pd è primo e supera il 40% nei quartieri più centrali di Torino, Roma e Milano, si legge su You Trend. Cioè è sempre più radicato nei quartieri più ricchi lasciando le periferie a chi le incontra, le periferie che votano Lega con un Salvini pronto alle autonomie, a spaccare il Paese e al Tav, asfaltando anche il ricordo di un sindaco di una sinistra capace come Sergio Chiamparino, appena sconfitto da Alberto Cirio, candidato del centro destra, alla presidenza della Regione Piemonte. 

Amen.