Mentre stamattina l’assessore all’Ambiente e Smart city, oltre che al Patrimonio e alla Ricostruzione Pubblica Alfredo Moroni, salutava nel corso di una solenne conferenza stampa la Giunta Cialente, perché andrà a fare il direttore amministrativo all’Arta, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso era in missione istituzionale in Albania, a Tirana (nella foto), per la macroregione Adriatico Ionica. Con lui il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo, Giorgio D’Ignazio, il sindaco di Pescara Marco Alessandrini ed il presidente del consiglio comunale di Pescara Antonio Blasioli. Un incontro con il primo ministro della Repubblica d’Albania, Edi Rama, per cominciare a tessere una fitta rete di relazioni in un progetto ambizioso, quello della macroregione, in cui l’Abruzzo proverà ad essere protagonista. Con loro non c’erano gli omologhi dell’Aquila Cialente e Benedetti, e neanche un consigliere per le pubbliche relazioni europee come potrebbe essere il capogruppo Pd Capri, loro, ed anzi chi per loro, nel piccolo capoluogo morente, aspettano solo di prendere il posto del dimissionario Moroni, così da darsi tono e prestigio nel capoluogo di Regione mentre c’è tutto un mondo che va avanti, che si muove e che rischia di polverizzare ogni aspettativa dell’Aquila capoluogo. Che appunto a giudicare dalle mosse strategiche di cui si legge, a breve non significherà assolutamente un piffero. Ed anzi, Edi Rama, non verrà a fare un giro nella zona rossa, andrà a Pescara nell’aspirante capitale della futura macroregione, la concorrente è Ancona, per lavorare al successo della quale, si stanno muovendo anche nella sanità pescarese per la quale D’Alfonso vuole realizzare, lo ha dichiarato in questi giorni, un hub ospedaliero tra Chieti e Pescara, come i grandi scali internazionali, quelle grandi realtà che offrono le cure migliori e le più grandi eccellenze che vuol dire solo un tassello in più, al momento mancherebbero 80milioni di euro, perché Pescara abbia i requisiti giusti perché diventi appunto la capitale della macroregione. E a quel punto capoluogo di Regione non vorrà dire assolutamente nulla.