12 Nov 20

Liceo Cotugno, oggi no forse domani

Questa foto è del 2017. Alle mie spalle vedete la sede del Liceo Cotugno in via Da Vinci, che era già chiusa da circa un anno. Noi eravamo lì a manifestare per i nostri diritti, per la nostra sicurezza, per la nostra scuola, ma anche per la nostra città e il nostro territorio, scrive Tommaso Cotellessa.

Ad oggi sono passati 4 anni, quasi 5.

Da quando frequentavo il secondo superiore mi batto per questa situazione, assieme a tantissime studentesse e studenti, abbiamo raggiunto le maggiori emittenti nazionali dicendo la nostra fino a portare la nostra scuola dinanzi alle maggiori istituzioni.

Mi fu promesso che avrei festeggiato la maturità nella nostra sede, così non è stato.

In questi anni abbiamo sentito promesse di riapertura rinviate anno dopo anno, mese dopo mese. Abbiamo assistito a spostamenti e cambi di sede, musp dopo musp l’arcipelago del Cotugno si espande a macchia d’olio. Nel frattempo la scuola non si è mai fermata, questa volta per davvero, abbiamo continuato a fare il nostro dovere in ogni condizione, abbiamo continuato a servire questa città, abbiamo continuato a sfornare eccellenze ed un’istruzione di qualità senza il sostegno di nessuno.  In questo momento il Cotugno affronta la pandemia all’interno di container di lusso adattandosi come sempre ad ogni condizione. L’ultima notizia giunge da un comunicato della provincia, che annuncia con entusiasmo, l’assegnazione di un’ulteriore porzione di musp al liceo Cotugno . L’assegnazione è avvenuta in seguito alla richiesta, della dirigente scolastica, di ulteriori spazi, come riportato nel comunicato della provincia.

Ciò che mi perplime non è l’assegnazione in sè ma il fatto che ancora oggi dopo quasi cinque anni dall’inizio dell’epopea del Cotugno, a 11 anni dal terremoto ancora siamo costretti ad assistere a questo scenario. Ancora oggi una scuola per poter vivere in una condizione dignitosa deve elemosinare sedi provvisorie. La cosa che ancor di più mi sconvolge è che dopo tutto  questo tempo ancora si presentano questi annunci come grandi vittorie senza una visione globale e nascondendo il fatto che UNA SCUOLA VERA DOVEVA ESSERCI, O ALMENO COSI’ ERA STATO DETTO, E AD OGGI NON C’È .

In tutto ciò il comunicato della provincia si chiude in questo modo: L’uso della struttura (l’ultima assegnata) è per l’anno scolastico in corso 2020/2021 ed in ogni caso prorogabile sino al tempo necessario per il completamento dei lavori nelle sede dei licei “D.Cotugno” ubicata a Pettino, ove sono in corso i lavori per oltre 4 milioni di euro che termineranno entro il prossimo anno 2021.

Che dire proroghiamo, proroghiamo e segniamoci anche questa data sperando che sia la volta buona…

Tommaso da quest’anno è all’Università.