Sta per riaprire Polar, libreria, caffetteria, luogo d’incontro. In centro storico, a via Castello, dove c’era la lavanderia a gettoni. Quindi a breve, di sicuro prima di Natale, se faremo una passeggiata in centro, troveremo una libreria in un posto bello, dove potremo entrare e passarci le ore anche senza comprare, con Giuliano e Luna, tra libri, cd, vinili, arte, cultura e letteratura da respirare a pieni polmoni. Dopo sei anni di centri e gallerie commerciali a comprare libri col carrello, sempre di meno col passare dei mesi, libri non scelti da gestori ma ordinati a quintalate dai mercati generali, libri e cd con i rumori del supermercato a un passo, a rubarti ogni poesia. In un centro storico spettrale dove si beve soltanto e si va solo di sera, è impossibile incontrarsi d’inverno, solo per farsi una chiacchiera, al Polar si potrà ricominciare. Come prima a Santa Giusta, dove trovavi sempre qualcuno con cui scambiare un’idea, un pensiero, fosse stata anche una cavolata sparata però tra i libri, tra scaffalature riempite con cura, col cuore, dove fare un regalo significava sceglierlo per una persona, e non tra i chili di carta delle grandi catene cariche di best seller, impilati tra i volumi a palla di centinaia di schermi digitali giganti con lo stesso programma a mille, per bombardarti sulla nitidezza dei colori. Dentro la grande distribuzione dove manca l’aria, viziata e calda, d’estate come d’inverno, dove non c’è sole e non c’è pioggia ma neon, neon dalle 9 alle 21, tutti i giorni, tutto il giorno. Giuliano come tanti suoi colleghi esercenti non ha avuto a sostegno nessuna politica che favorisse una riapertura in centro in questi anni, nessuna agevolazione fiscale e tributaria, nemmeno sui fitti, da sei anni alle stelle, su cui nessuna legge, che il Sindaco avrebbe ben potuto indirizzare, è stata favorita per calmierare i prezzi. In fondo stiamo rifacendo palazzi gentilizi prima decadenti e fradici di umidità per decenni di incuria, nuovi di zecca e con i soldi dello Stato, il mercato pare comunque aggiustarsi da solo, cominciano a crollare i prezzi, chi sa che non sia un buon auspicio per il ritorno di altre attività nel centro storico. Intanto le autorità civiche hanno accesso le luci di un grande albero di Natale in piazza Duomo, un segnale surreale alla città spettrale.