23 Giu 22

A Fontecchio nuovi fermenti artistici


Nasce a Fontecchio ‘Le Officine’, collettivo artistico in uno spazio individuale e laboratoriale per sviluppare un’ampia rete artistica e culturale.

Il borgo medievale di 300 residenti nel Parco regionale Sirente-Velino sta ri-vivendo un fermento culturale attraverso una comunità internazionale di artisti e operatori culturali, che sul territorio hanno costruito diversi spazi artistici e naturalistici da circa tre anni. Nel piccolo borgo coesistono anche molti rapporti temporanei dettati da passaggi di artisti, scienziati, filosofi, professori universitari e altre professionalità a livello internazionale.

L’inaugurazione della struttura e del progetto avranno inizio alle 18 di domani venerdì 24 giugno con una conversazione con il 16Civico di Pescara, La luna nel pozzo di Ostuni, Checkpoint Charly di Bologna, per confrontarsi sulla gestione dei progetti a livello organizzativo, amministrativo e progettuale e come momento di scambio su nuove idee e pratiche. Questa specifica attività è finalizzata a realizzare una mappatura delle realtà artistiche e culturali in Italia, facilitando scambio e collaborazioni.

Seguirà il vernissage della mostra ‘pre.pro.post’ a cura dell’artista peruviano naturalizzato statunitense Sebastian Alvarez, risidente a Fontecchio da circa un anno. La mostra esplora i temi della finzione, intrecciando opere visive, sculture e installazioni degli artisti che negli ultimi 50 anni hanno vissuto, vivono e vivranno a Fontecchio e durerà un mese.

E ancora, alle 19.30, la presentazione del giornale sfuso di promiscuità culturale Auanagana, che si definisce come un impasto di cellulosa, inchiostro e pigmenti. Un incontro tra chi scrive, un artista e un grafico. Un quotidiano episodico, che accade quando qualcosa accade. Un assembramento creativo, il diario intimo di una promiscuità dall’anagrafe incerta che prova piacere a fare cose insieme, anche uno strano giornale.

E per ultima, ma non per importanza, la presentazione della residenza artistica di Francesca Racano, che diventa protagonista del progetto e svolgerà una ricerca sul territorio che possa sconfinare nella realizzazione di una o più opere artistiche. 

La struttura è stata affidata in comodato d’uso gratuito attraverso un bando pubblico dal Comune di Fontecchio nell’intento di renderla pubblica e fruibile a chiunque cerchi uno spazio dove realizzare attività.

La struttura sarà ora sede degli studi personali di Sebastian Alvarez, Debora Frasca, Bruno Morello, Debora Panaccione, Massimo Piunti, con due laboratori di camera oscura, gestita da Debora Panaccione, e di serigrafia, gestita da Erick Cuevas e Bruno Morello, avrà una galleria per esposizioni, performance ed esibizioni, ed anche una hall adibita a spazio comune e polivalente, si legge in una nota.

Le Officine sarà luogo di un continuo e reciproco scambio, vuole essere il sostegno ad artisti emergenti o in crescita con l’opportunità di mettersi in gioco. Ogni attività creata nello spazio è senza scopo di lucro, perciò tutto il devoluto sarà sempre e in maniera trasparente investito nei futuri progetti, dichiarano gli artisti.  Sarà uno spazio che vuole e deve essere un punto di riferimento per tutti i residenti di Fontecchio e della valle.