Il testo teatrale Le stanze di Marco. Pantani, il ciclista di Eva Martelli, nella foto, è finalista della XX edizione Premio InediTO – Colline di Torino 2021 per il premio speciale “Giovanni Arpino” dedicato a un’opera che tratta il tema dello sport e della solidarietà sportiva, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura e Città di Torino.
Il Comitato di Lettura, presieduto dal poeta Valentino Fossati e formato da Anna Francesca Vallone, Clara Calavita, Davide Bertelé, Simone Carella, Eleonora Galasso e Valerio Vigliatuto, Direttore del Premio, ha selezionato le migliori opere che saranno sottoposte alla valutazione della Giuria formata da Milo De Angelis, Maria Grazia Calandrone, Enrica Tesio, Sacha Naspini, Marco Lupo, Valentina Maini, Michela Marzano, Massimo Morasso, Elisabetta Pozzi, Emiliano Bronzino, Alice Filippi, Paolo Mitton, Teresa De Sio, Willie Peyote e dai i vincitori della passata edizione.
La cerimonia di premiazione si terrà a maggio.
L’opera, scritta nel 2019, è un omaggio a Marco Pantani morto nel 2004 a 34 anni.
Nel testo non si parla di inchieste, indagini e dei polveroni giudiziari e mediatici che hanno annebbiato l’immagine e la vita del Pirata, tutto è onirico e poetico, si legge in una nota stampa. Pantani è un angelo caduto che torna in una stanza d’albergo simile alle tante che ha frequentato durante gli anni della sua carriera fino alla tragica fine. Pantani si confronta con il suo doppio, Marco, un medico sportivo, per compiere un viaggio tra memoria e presente. Temi del testo, sospeso tra realtà e sogno, la passione per lo sport, il coraggio del grande campione, capace di uscire di scena quando non riesce più a guardarsi allo specchio, il doping, la vergogna e l’etica nello sport. Un testo dedicato ai giovani, soprattutto a quelli della provincia italiana, che si è avvalso della ricerca storica di Marco Bellelli.
Eva Martelli, attrice e regista, diplomata all’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico”, ha fondato all’Aquila nel 2002 la Compagnia teatrale Il piccolo resto insieme all’attore e regista Daniele Fracassi, scomparso nel 2017. Dopo il terremoto del 2009 ha spostato la sua attività a Lanciano e si è dedicata alla regia e alla scrittura per la scena, dando vita a spettacoli che hanno affrontato temi civili e promuovendo progetti di teatro di comunità.
Tra gli ultimi spettacoli rappresentati e prodotti in collaborazione con l’associazione l’Altritalia, si ricorda La città del tabacco, inserito nella Stagione teatrale del Teatro Fenaroli nel 2018 che ha visto la partecipazione di 52 cittadini/e di Lanciano, dedicato alla Rivolta delle Tabacchine del 1968.