Resterà aperta fino al 7 gennaio prossimo La Comédie humaine retrospettiva su Tiziana Fusari, frutto di una collaborazione tra il MAXXi L’Aquila e la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Onlus.
Tiziana Fusari ci svela un mondo pieno di ironia, dove si diverte a rileggere la quotidianità in chiave magica, travestendola e denudandola a tratti. Ė un mondo di dipinti e oggetti che affascinano per la loro bellezza piena di una preziosità mai esagerata, raffinatissima ma ascetica, frutto di una incessante ricerca su materiali e tecniche espressive e di un controllo assoluto delle idee e delle emozioni.
Vi è sottesa l’idea per cui ciò che è prezioso lo è innanzi tutto per una questione esistenziale: prezioso perché precario, fragile, esile, quindi prezioso al contrario dei diamanti, prezioso proprio perché non eterno e indistruttibile, prezioso perché transitorio, recensisce il MAXXI.
All’interno e all’esterno della Project room sono esposti 38 cartoncini in teche di legno nere e dorate, realizzati tra il 2003 e il 2010, un video e il suo studio su nastro di carta modello e garza.
Tiziana Fusari, che ha vissuto per molti anni nel capoluogo abruzzese, si dedica fin da giovanissima, e da autodidatta, allo studio e alla ricerca pittorica, ricorda la Fondazione. Nelle sue opere si rintracciano disegni di oggetti comuni, banali e seriali del quotidiano, che successivamente si animano di presenze incongrue: figure e personaggi visionari dipinti nel particolare di gesti che sovvertono codici e associazioni convenzionali. L’artista ci svela un universo pieno di ironia, dove Fusari si diverte a rileggere la quotidianità in chiave magica, travestendola e denudandola, a tratti. È un mondo popolato da creature fantastiche, giochi di parole, ricordi e memorie che si fanno e si disfano come gomitoli. Saranno esposte più di 100 opere realizzate tra il 1976 e il 2012.
Negli spazi della Fondazione de Marchis saranno presenti opere scelte dalle serie: Lampi (1984-1989), Pruebas (2007-2011), Vele (1990-2010), una tela e una scultura dalla serie Zolle (1997-2009), una selezione dalla serie Bianco (1993-2004), 12 pezzi della serie Ex Libris (1999-2003), disegni con filo da ricamo su cotone della serie Sciarpe (2004-2012), disegni selezionati dalla serie Taccuini e Fogli sparsi (1976-2012), cartoncini e una scultura dalla serie Lessico Famigliare (2004-2012), opere scelte dalla serie Quaderni (1999-2003), n. 1 opera dalla serie Abbecedari (1999-2006). Saranno inoltre presenti n. 21 fotografie b/n (18×24 cm) di Mauro Mattia, a testimonianza del lavoro di Tiziana Fusari nello studio e durante gli allestimenti.