19 Lug 22

Jazz per le terre del sisma, 200 musicisti

‘Il Jazz italiano per le terre del sisma’ torna anche nel 2022 con un’edizione che rafforza l’impegno in prima linea nelle terre del cratere delle quattro regioni coinvolte – Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – confermando il coinvolgimento e l’organizzazione della Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano” e il coordinamento operativo dell’associazione Jazz all’Aquila, recita una nota stampa.

Il progetto prenderà vita il 27 agosto a Camerino con un evento musicale per poi dare inizio alla quarta edizione del Cammino solidale (una settimana di concerti e trekking nel cuore delle Terre del Sisma tra le regioni sopracitate), la conclusione, come ormai da tradizione, all’Aquila, nel centro storico, con due giornate piene di grandi concerti (3 e 4 settembre).

La direzione artistica, come scelto dalla Federazione già dal 2020, vede tre diverse voci che si sono impegnate per quasi un anno a costruire il programma delle due giornate aquilane: quest’anno, infatti, la triplice firma sul calendario è di Riccardo Brazzale (musicista, direttore artistico Vicenza Jazz Festival), Claudio Filippini (musicista) e Francesco Mariotti (direttore artistico Pisa Jazz).

La Marcia Solidale. Dopo il successo delle prime tre edizioni, torna il Cammino solidale per le terre del sisma (dal 27 agosto al 3 settembre), il prezioso percorso a tappe, il “cammino laico” in queste terre duramente colpite dai recenti terremoti e oggi doppiamente isolate; torna con la stessa passione, lo stesso amore per il territorio e per il linguaggio universale della musica, per non smettere mai di credere nella rinascita.

Il cammino, garantito fruibile dalle guide, rispetterà il percorso degli anni passati con la partenza da Camerino (MC) per tornare nei territori che, con grande entusiasmo, hanno accolto i camminatori dal 2019, attraversando quattro regioni (Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo) e i Comuni di Fiastra, Ussita, Castelluccio, Norcia, Accumoli, Amatrice per arrivare all’Aquila. Il percorso affronterà alcune tappe del ben noto Cammino nelle Terre Mutate, tra sentieri e strade, meravigliosi valichi con viste panoramiche che spaziano dagli Appennini ai Monti Sibillini, sino ai piedi del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Un percorso attraverso la natura, la musica, l’arte, la cultura con una grande attenzione alla micro-economia locale, per mantenere alta l’attenzione su questi territori.

Otto giorni di concerti, sette giorni di cammino da Camerino all’Aquila (arrivo del Cammino previsto alla Fontana Monumentale delle 99 Cannelle alle 16 del 3 settembre) percorrendo sentieri segnalati, strade di campagna e tratti di strade asfaltate. Tra i passi, le salite le discese, saranno organizzati molti eventi musicali sul percorso; alcuni degli artisti presenti: Note Noire Quartet, Boris Savoldelli, Marco Remondini, la Musicamdo Jazz Orchestra, Sara Jane Ceccarelli, Andrea Ruggeri e molti altri.

Un’idea progettuale portata avanti da Jazz all’Aquila e I-Jazz insieme ad associazione Musicamdo (come capofila), diretta da Daniele Massimi e associazione Fara Music, diretta da Enrico Moccia, è realizzata in collaborazione con le amministrazioni locali, le società di guide e organizzazioni culturali/artistiche, associazioni volontarie che con le loro idee stanno già operando in questo territorio, CONTRAM, Active Tourism.

Info e iscrizioni: https://bit.ly/3uJi6f1


Città dell’Aquila – In molti sogni, la verità che è in noi.
Il jazz italiano mantiene il proprio legame d’amore con L’Aquila e lo fa con un corso progettuale originale diretto dai tre nuovi direttori artistici (Riccardo Brazzale, Claudio Filippini, Francesco Mariotti) e organizzato da “Jazz all’Aquila”, in collaborazione con la Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano”.

Pier Paolo Pasolini

“In molti sogni, la verità che è in noi”: nel 2022 si celebrano i cento anni dalla nascita di due autentici giganti del Novecento, Pier Paolo Pasolini e Charles Mingus, due artisti così diversi fra loro, sia per estrazione culturale e sociale che per tipologia di linguaggio espressivo, eppure legati da un ideale fil rouge: la ricerca della verità. Nella spontaneità, nel rapporto sincero con sé stessi e con gli altri, nella condivisione delle diversità, nella coscienza del continuo divenire in cui noi tutti viviamo, perché noi stessi possiamo e dobbiamo essere casa aperta delle molteplicità.

Accogliendo la lezione di questi due grandi maestri, “Il jazz italiano per le terre del sisma” prova a offrire uno spaccato quanto più capiente ed esaustivo di ciò che oggi, in Italia, sono il jazz e le diverse musiche che al jazz si ispirano: un viaggio che, dando voce a molti musicisti e musiciste eccellenti, spaziando senza alcuna limitazione di età, di genere, di provenienza stilistica, di contaminazione con le altre arti, ci porta attraverso i “molti sogni” di questa nostra musica che, grazie al jazz, si pensa, si fa, si suona nel nostro Paese.

Charles Mingus

Ancora una volta, attraverso il jazz italiano, nel primo fine settimana di settembre, L’Aquila tornerà ad essere città aperta come poche altre al mondo, invasa da sogni e da speranze, che con la musica (ma anche con la poesia, la danza, la fotografia) vorrà contaminare le vie e le piazze, i cortili e i palazzi, i locali e le librerie, ovunque ci sia uno spazio capace e voglioso di aprirsi a suoni quanto più veri e spontanei.

Il programma inizierà il sabato pomeriggio (3 settembre), dalle ore 16, alla Fontana delle 99 Cannelle per l’arrivo del Cammino Solidale. Saranno oltre 200 i musicisti coinvolti anche nel 2022 nelle varie location, con rinnovata attenzione ai progetti delle nuove generazioni, alle produzioni originali e ai diversi linguaggi musicali; main stage in Piazza Duomo, dove la sera di sabato 3 settembre si esibirà Enrico Rava, in un atteso ritorno sul palco centrale dell’Aquila, insieme alla giovane violinista Anais Drago, la Big Band del Conservatorio A. Casella dell’Aquila, Furio Di Castri Quintet “Furious Mingus”, il progetto speciale “Le Nuvole di Pier Paolo”, i Funk Off e l’ensemble Odwalla diretta da Massimo Barbiero. Domenica 4 settembre gran finale con Franco D’Andrea e Dj Rocca a chiudere il ricco programma della giornata, in Piazza Duomo.

Le altre location scelte. Viale delle Medaglie d’Oro (Parco del Castello), Piazza Santa Margherita, Piazza Chiarino, Chiostro Palazzo Cipolloni Cannella, Portici dei Quattro Cantoni, Piazzetta del Sole, Oratorio di Sant’Antonio dei cavalieri de Nardis, Casa dello Studente, Auditorium del Parco, Libreria Colacchi.

Durante le due serate saranno inoltre conferiti i premi alla Carriera, Giovani Visionari, Premio Speciale Italia Jazz Club, Premio Speciale AFIJ, Premio Speciale ADEIDJ, Premio Speciale Il Jazz va a Scuola, Premio Festival Italiano, Premio Gender Balance (in collaborazione con Associazione Jazz Mine), Premio Speciale, curati dalla Federazione Nazionale Il Jazz italiano e dalle sue associazioni.

Confermate, come già preannunciato, anche le attività curate dalle altre associazioni della Federazione, in particolare: Italia Jazz Club, presieduta da Rosario Moreno, curerà il programma del jazz club, sabato 3 settembre, con tre concerti curati ad hoc per la manifestazione e l’attesa jam session serale che animerà Piazzetta del Sole fino a tardi. Attesi importanti nomi del jazz italiano come: Dario Carnovale, Lorenzo Conte, Enrico Morello, Vito Quaranta, Vince Abbracciante, Giorgio Vendola, Helga Plankensteiner per citarne alcuni. L’Associazione Il Jazz va a Scuola, presieduta da Catia Gori, consolida la propria presenza all’Aquila con un importante programma di laboratori, compreso un laboratorio orchestrale, dedicati a neonati, bambini e ragazzi (da 0 a 19 anni) organizzati presso Il Conservatorio in collaborazione con IC Mazzini, IC Parini, il Liceo Musicale e il Conservatorio stesso.

L’associazione dei festival, I-Jazz (Corrado Beldì il presidente) conferma la propria partecipazione nel coadiuvare e gestire i palchi durante le due giornate della manifestazione grazie ai numerosi direttori artistici associati che saranno presenti, figure storiche da anni al fianco dell’organizzazione; l’associazione dei musicisti italiani di jazz, MIdJ, ha lavorato per individuare alcuni degli artisti che si esibiranno durante le due giornate attraverso bandi dedicati, musicisti che verranno promossi e sostenuti da tutto il direttivo dell’associazione, presieduto da Alessandro Fedrigo, che sarà presente all’Aquila anche per incontrare e dialogare con gli artisti, promuovendo le attività dell’associazione e la nuova campagna di adesione 2023; previsto anche un MIdJ Meeting, il 4 settembre alle ore 15 con un breve speech a Piazza dei Gesuiti a prologo dell’esibizione del trio di Valentina Fin. L’associazione dei fotografi (AFIJ, presidente Maurizio Magnetta) collabora con MIdJ alla realizzazione di performance multimediali dal vivo che vedranno il dialogo artistico tra fotografi e pianisti, uno scambio creativo basato sull’improvvisazione e sulla sensibilità reciproca. ADEIDJ (associazione delle etichette discografiche) invece inviterà il pubblico a “portare a casa” il jazz che ascolterà live durante la manifestazione.

Grazie alla collaborazione con Qobuz sarà realizzata una stazione d’ascolto munita di cuffie per ascoltare una playlist ufficiale della piattaforma dedicata e curata dall’associazione presieduta da Federico Mansutti; sarà diffuso inoltre un QR code che regalerà tre mesi di ascolto gratuito su Qobuz.

Confermata anche la collaborazione con Alexanderplatz Jazz Club che organizzerà una sessione musicale a conclusione della manifestazione a Piazza Chiarino la sera del 4 settembre con la speciale AlexandetPlatz Jazz Orchestra diretta da Franco Piana e Paolo Vivaldi.

Tornerà anche ed esibirsi a “Il jazz italiano per le terre del sisma”, confermando quindi una collaborazione virtuosa, la band vincitrice del Conad Jazz Contest organizzato da Umbria Jazz e sostenuto da Conad: Five Angry Man, un quintetto nato nell’ambito di Siena Jazz e composto dal sassofonista Lorenzo Simoni, il trombettista Giacomo Serino, il pianista Pierpaolo Zenni, il contrabbassista Matteo Bonti e il batterista Mauro Patti.

La manifestazione è promossa da MIC – Ministero della cultura dal Comune dell’Aquila all’interno del Programma Restart (“Progetto sostenuto con fondi Restart – Sviluppo delle potenzialità culturali ai sensi della Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49”), sostenuta dai Comuni di Accumoli, Amatrice, Camerino, Fiastra, Norcia, Usssita e da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, in qualità di main sponsor, con il supporto di NUOVOIMAIE, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, Regione Abruzzo, il contributo tecnico di CAFIM, e organizzata e coordinata dall’associazione Jazz all’Aquila in collaborazione con la Federazione Nazionale Il Jazz Italiano.

Programma generale: https://bit.ly/3z95bph