08 Set 20

Pettino/Arischia, la messa in sicurezza

Cominceranno domani i lavori per la messa in sicurezza delle aree sulle colline sovrastanti i quartieri Pettino/Cansatessa e la frazione di Arischia, interessate dagli incendi che si sono sviluppati tra la fine di luglio e il mese di agosto. Lo rende noto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

Il Comune capoluogo ha avuto dalla Regione Abruzzo una somma complessiva di 380mila euro, che sarà impiegata negli interventi condotti da due ditte che stamani hanno avuto in consegna i lavori: una opererà a Pettino/Cansatessa, l’altra ad Arischia e sarà impegnata anche sulle aree che si trovano nel territorio comunale di Pizzoli, anch’esse percorse dal fuoco.

I lavori dovranno essere conclusi entro 70 giorni.

Sarà effettuata la completa ripulitura dei fossi in entrambe le zone, spiega il sindaco Biondi, e saranno installate delle strutture, cosiddette ‘briglie a pettine’, che avranno la funzione di far defluire l’acqua e di trattenere i detriti. Questo impedirà che si verifichi il fenomeno cui, purtroppo, abbiamo assistito in occasione del primo temporale successivo agli incendi, quando una sorta di colata di cenere, acqua e materiali di varia natura è entrata addirittura nelle case di Arischia.

Pierluigi Biondi

Fin da subito, con gli incendi ancora in corso, è stato evidente come il primo problema di cui ci saremmo dovuti occupare sarebbe stato quello idrogeologico, aggiunge, e per questo abbiamo allestito un tavolo di lavoro con la Regione Abruzzo, in particolare con il Genio Civile che ha poi redatto la relazione per gli interventi da eseguire, e il Comune di Pizzoli. E’ stato concordato che il soggetto attuatore delle operazioni sarebbe stata la nostra amministrazione. Abbiamo quindi firmato una convenzione con la Regione per l’erogazione, da parte di quest’ultima, dei fondi necessari ad avviare tempestivamente gli interventi di messa in sicurezza delle aree in questione.

Il sindaco Biondi sottolinea la rapidità delle procedure per l’avvio dei lavori.

Il 25 agosto abbiamo ricevuto dalla Regione la comunicazione del trasferimento delle risorse, gli uffici comunali hanno espletato una gara con la procedura della somma urgenza e oggi abbiamo consegnato i lavori. In appena dieci giorni lavorativi, pertanto, è stato concluso un procedimento molto delicato per porre un freno alle conseguenze della più grande emergenza che abbiamo avuto in questi ultimi tempi. Un ringraziamento sentito al governatore regionale Marco Marsilio e al responsabile del Genio Civile della Regione, Carlo Giovani, per la sensibilità e l’impegno profuso per affrontare con efficacia e solerzia una problematica di rilievo, nonché all’assessore Fabrizio Taranta e ai nostri uffici interessati, per aver seguito la vicenda in modo proficuo e con la massima attenzione.

 

Acqua da terra e una biomassa di 80 cm

A distanza di 15 giorni dal primo rogo di origine dolosa che è divampato sulle montagne dell’Aquila, precisamente su monte Omo ad Arischia, e che, a seguito di un secondo innesco ritrovato dal corpo forestale dei carabinieri nella zona di monte Pettino, ha interessato un’ampia area boschiva a ridosso del capoluogo abruzzese, continuano le operazioni di bonifica, aggiorna la Protezione civile della Regione Abruzzo.

Silvio Liberatore

L’asperità del terreno rende difficoltose le operazioni, ma soprattutto giocano un ruolo importante le condizioni del sottobosco, anni di accumuli di foglie secche e rami spezzati. La situazione peggiora in prossimità delle conifere per via delle foglie aghiformi e delle pigne: in alcuni punti è stata rilevata una biomassa alta 80 centimetri. Il fuoco cammina lentamente al di sotto di questo enorme cumulo restando invisibile fino a che non trova le condizioni ideali per riemergere. Bisogna quindi bonificare manualmente rivoltando i residui e bagnando abbondantemente. E’ stata realizzata una linea che trasporta acqua che parte dalla cresta della montagna e scende per 900 metri, alimentata da un modulo della protezione civile a sua volta alimentato da un autocisterna dei vigili del fuoco. Un’altra linea parte da via Francia e sale per 500 metri, supportata da una pompa BB4 che pesca da due vasche alimentate costantemente. Entrambe le linee portano acqua ad alta pressione direttamente nelle zone di bonifica dove operano le squadre di volontari della protezione civile e vigili del fuoco. I Canadair e l’elicottero della protezione civile supportano dall’alto soffocando le continue riprese di fiamma. 15 agosto 2020.

 

Quattro fronti di fuoco ancora aperti

Sono attualmente quattro i fronti del fuoco su cui stanno operando un canadair, un elicottero, quattro squadre di Vigili del fuoco e sette di Protezione civile per domare gli incendi che da oltre due settimane stanno interessando il nostro territorio. Nella zona di Pettino/Cansatessa il personale sta operando per portare avanti le operazioni di bonifica e spegnimento dei focolai, mentre nell’area di Arischia, all’altezza del chilometro 22 della Statale 80, le fiamme hanno ripreso vigore in quota, in una zona della montagna difficilmente raggiungibile da terra e su cui è possibile intervenire solo con mezzi aerei, aggiorna in una nota il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
Ieri nell’area di Pettino c’era 1 canadair, 1 elicottero, tre squadre dei Vigili del fuoco e sette di volontari di Protezione civile. Dal 30 luglio è in atto uno enorme sforzo di uomini e mezzi, aveva spiegato il sindaco, che senza sosta operano per domare roghi e focolai. Per quanto riguarda, invece, l’incendio che ha colpito un deposito di materiali a Preturo la situazione è sotto controllo, le fiamme sono state spente e nel corso della notte la zona è stata monitorata da Vigili del fuoco e Protezione civile.

Marco Marsilio

Intanto la Regione, a seguito della richiesta formulata dal Comune dell’Aquila, ha stanziato 380mila euro per interventi di somma urgenza per le aree colpite dagli incendi che hanno interessato il capoluogo d’Abruzzo, ovvero la frazione di Arischia e i quartieri di Pettino/Cansatessa.

Lo comunicano il sindaco Biondi, e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Si tratta, spiegano in una nota stampa, di una prima azione, legata ai sopralluoghi che i tecnici del Genio civile e del Comune hanno svolto il 7 agosto nei territori flagellati dalle fiamme, per le quali sono ancora in corso le operazioni di spegnimento. La sinergia tra Comune e Regione è massima per fornire risposte celeri rispetto ad un evento che ha colpito duramente il patrimonio naturalistico ed arboreo della città dell’Aquila. Le somme per i lavori, finalizzati alla messa in sicurezza delle zone interessate dai roghi, rimozione dai canali di scolo naturali di detriti di vario genere e realizzazione di opere lungo gli stessi sono stati quantificati in 200mila euro per l’area sovrastante la frazione di Arischia ed in 180mila per quella sovrastante i quartieri di Cansatessa, Pettino e San Sisto. 14 agosto 2020.

 

Fumaiole rinvigorite da caldo e vento

Proseguono senza sosta gli interventi di bonifica e spegnimento degli ultimi focolai degli incendi che da dodici giorni interessano la frazione di Arischia e l’area di Pettino/Cansatessa, aggiorna in una nota il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.

Al lavoro ci sono due elicotteri, uno dei Vigili del fuoco e uno dei Carabinieri forestali, che supportano il lavoro da terra portato avanti da due squadre di Vigili del fuoco, nove dei volontari di Protezione civile e due degli alpini del IX Reggimento in assetto antincendio boschivo di secondo livello. Le condizioni meteo, nonostante l’abbassamento delle temperature notturne che favorisce l’insorgenza di umidità, continuano a non essere favorevoli a causa del caldo e del vento che a tratti rinvigorisce le fumaiole. Sono in continuo contatto, comunque, con quanti stanno coordinando le operazioni sul campo, dove la situazione è monitorata costantemente ed è attualmente sotto controllo grazie all’azione portata avanti dal personale impegnato sui diversi fronti del fuoco. 10 agosto 2020.


Ancora azioni di spegnimento e presìdi

Intanto continua il lavoro della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco nelle aree di monte Omo e monte Pettino, il fitto sottobosco e la mancanza di precipitazioni rendono difficoltose le operazioni di bonifica, in oltre nelle ultime ore sono aumentate le raffiche di vento, informa.

Anche ieri e oggi è stata richiesta la presenza dei canadair, due su Pettino e uno su Arischia, in volo anche l’elicottero della protezione civile regionale Orso Bruno che accompagna le operazioni dal primo giorno. Da terra impegnati 65 uomini e 22 mezzi. I presidi notturni saranno attivi sotto il coordinamento della Soup, Sala operativa unificata permanente della Protezione civile regionale. 9 agosto 2020.


Incendi, sopralluoghi nelle aree colpite

Questa mattina, una riunione con Regione, Protezione civile, Vigili del Fuoco, Alpini del IX reggimento e Comune di Pizzoli.
Si sono svolti nel pomeriggio, sia nel territorio di Arischia sia in quello di Cansatessa/Pettino, i sopralluoghi richiesti dal Comune dell’Aquila alla Regione Abruzzo per valutare lo stato delle aree colpite dagli incendi dei giorni scorsi.

Carla Mannetti

È il primo obiettivo ottenuto all’esito della riunione convocata dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a cui questa mattina hanno partecipato anche il vice presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, l’assessore comunale Carla Mannetti, il sindaco di Pizzoli, Gianni Anastasio, rappresentanti della Protezione civile regionale, Vigili del fuoco, Alpini del IX reggimento dell’Aquila.

I sopralluoghi, disposti dal Genio civile, sono finalizzati alla pianificazione degli interventi di somma urgenza per la salvaguardia dei luoghi. Un’attività che si è resa possibile grazie alla disponibilità del vice presidente Imprudente che ha immediatamente attivato gli uffici e le strutture competenti, spiega il sindaco Biondi. Comune e Regione stanno collaborando per adottare tutte le misure necessarie alla bonifica dei territori e la salvaguardia della pubblica incolumità. Obiettivo che stiamo perseguendo sia il tavolo di questa mattina sia quello già attivato con Gran Sasso Acqua spa, Università e Protezione civile sul dissesto idrogeologico. Superata l’emergenza occorre intervenire con celerità e il nostro ringraziamento va alla Regione, Protezione civile, Vigili del fuoco e alpini per aver raccolto il nostro invito a riunirsi per pianificare un’azione coordinata e sinergica a tutela delle aree funestate dalle fiamme e della comunità aquilana. 7 agosto 2020.