Ci fosse un consigliere comunale d’opposizione uno, ma anche di maggioranza, all’Aquila, a dire una parola una, sulla notte di San Silvestro all’hotel Cristallo.
Albergo di proprietà del Centro turistico del Gran Sasso spa, inserito nel Piano industriale della società e da recuperare con 350mila euro, cifra abbastanza congrua per una struttura complessivamente in buono stato, scrivevano gli Usi civici di Assergi replicando al sindaco Biondi qualche settimana fa, rispetto alla nuova previsione di spesa determinata dal progetto esecutivo in corso di redazione, quasi triplicata, 950mila euro, facendo presupporre una struttura molto degradata. Ci chiediamo allora, proseguivano, come sia possibile organizzare nella stessa struttura ricettiva il veglione di fine anno con presenze stimate in circa mille unità. Delle due l’una: o l’immobile è così malconcio o, ad essere errata, è la nuova previsione di spesa.
Se n’era accorto qualcuno?
Una spesa ampiamente illustrata dal sindaco Biondi lo scorso settembre, quando spiegò che avrebbe chiesto 8milioni di euro in più per il Gran Sasso alla Struttura di missione.
Originariamente erano previsti 20 milioni di euro dal Piano di sviluppo, spiegò, abbiamo chiesto il reintegro di 2,1 milioni stralciati per altri interventi e lo stanziamento di ulteriori somme per la cabinovia sud di Montecristo, 4,3 milioni; per l’albergo di Campo Imperatore, 800mila euro; per il miglioramento della copertura dell’ostello, 250 mila euro; per l’hotel Cristallo, 600 mila euro; per la sistemazione del parcheggio e del tunnel, 300 mila euro; e per i sottoservizi, 1,7 milioni.
Fondi chiesti lo scorso settembre per incrementare le originarie somme previste nel Piano.
E in effetti il contrasto con gli Usi civici di Assergi, deriva proprio dal fatto che Biondi vorrebbe rivedere il Piano industriale affidando il lavoro a cinque esperti, per 150mila euro, mentre per l’amministrazione separata il Piano è fattibile e non bisognerebbe perdere un minuto di più.
Nel frattempo però nessuno sa dire se l’hotel Cristallo è agibile oppure no.
Ci vogliono 950mila euro in tutto per rifarlo, ma si affitta per veglioni di fine anno per mille biglietti, a fronte di una capienza sicura, ma non è inagibile?, per un terzo delle persone, gli Usi civici lo sapevano e la società partecipata Ctgs no, tantomeno la proprietà se ne sta interessando, nonostante il pericolo per la sicurezza di chi era lì dentro l’ultimo dell’anno e non è il primo anno che accade.
Intanto il Centro turistico continua ad andare a picco, nel 2017 ha perso un milione di euro ed è stata ignorata la diffida del Collegio sindacale, che ordinò il ripristino immediato di parte dei fondi Cipe destinati agli investimenti, utilizzati invece per quasi mezzo milione di euro per spese correnti, con un’esposizione debitoria che continua a salire. Mentre la Corte dei conti, nella delibera dello scorso 8 novembre, ha rilevato che bisogna introdurre riforme strutturali che diano ampie garanzie per il futuro risanamento del Centro turistico, registrando un comportamento elusivo adottato dall’ente.
E non è che la notte di San Silvestro le forze dell’ordine siano andate all’hotel Cristallo a controllare ordine e sicurezza pubblica, sono capitate solo perché centinaia di persone che avevano comprato il biglietto sono rimaste fuori, perché la struttura era piena come un uovo, hanno quindi fatto un esposto. Una questione gravissima ed ancor più pesante è l’indifferenza di Giunta e dei consiglieri presi, per lo più, solo dalle prossime elezioni regionali.