04 Ago 21

Gran Sasso senza regole, turisti padroni

Gestire la pressione antropica in questi giorni d’estate nella piana di Campo Imperatore, al fine di ridurre i danni, potenziando i controlli e garantendo il rispetto delle norme basilari per una corretta fruizione turistica che non metta a repentaglio la conservazione di habitat di altissimo pregio, è quanto chiedono gli attivisti del WWF dell’Aquila, con la struttura territoriale WWF Abruzzo Montano, in una lettera inviata al presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra.

Tommaso Navarra

Nel testo gli ambientalisti ricordano che in questi giorni l’altipiano di Campo Imperatore, come ogni anno, è preso d’assalto da decine di migliaia di turisti, con un flusso notevolmente aumentato anche a causa della pandemia che ha ridotto i viaggi verso l’estero. Una situazione che rende difficile la tutela degli ambienti montani. Ben consapevoli di questa difficoltà, scrivono, e delle esigenze economiche legate ai flussi turistici, è doveroso ricordare quanto accaduto negli anni passati: incendi, danni ambientali, nessun rispetto per gli habitat che si vanno a visitare. Anche quest’estate la tendenza è la stessa: lunedì 2 agosto nei pressi del lago di Pietranzoni erano parcheggiati tre camper, quasi con gli pneumatici nell’acqua; sabato 31 luglio centinaia di moto, camper e tende stazionavano sui manti erbosi, fuori dai parcheggi e dagli stalli predisposti, con conseguente abbandono di plastiche, oli, carburante, mascherine e rifiuti di ogni genere; domenica 1 agosto nei pressi della Fornaca e addirittura del canale Rionne c’erano auto parcheggiate sui manti erbosi con gazebo montati a fianco. 

Considerato che nei prossimi giorni si registrerà un aumento della pressione turistica, anche in vista della rassegna degli ovini che si terrà domani, e del mobilismo di auto e motoveicoli, le curve di Montecristo vengono sistematicamente percorse come se fossero una pista per moto, le chiediamo di attivarsi negli enti competenti per poter gestire al meglio questa incredibile pressione antropica.

Intanto l’amministrazione separata beni di uso civico di Paganica e San Gregorio, Asbuc, ha approvato il Regolamento per le attività di commercio sulle aree di demanio civico, sia nei centri abitati delle due frazioni del Comune dell’Aquila, oltre che nelle aree di particolare pregio e frequentazione da parte dei turisti sugli altopiani di Campo Imperatore. A renderlo noto il presidente dell’Asbuc, Fernando Galletti.

L’obiettivo è quello di prevenire ogni fenomeno di abusivismo, spiega Galletti in una nota, privilegiando invece la commercializzazione su banchi ambulanti dei prodotti tipici e di qualità dei agricoltori e allevatori, che operano nel nostro territorio, come pure dei nostri bravissimi artigiani. Solo con il rispetto di regole di buon senso è infatti possibile offrire a cittadini e turisti un servizio ottimale, professionale e all’altezza delle potenzialità del nostro territorio.

Fernando Galletti

Le aree interessate, nello specifico, sono a Paganica, la zona Aie di Sant’Antonio, della Villa civica, di Santa Maria al presepe e lungo la statale tra Paganica e Camarda, l’area antistante al santuario della Madonna d’Appari. In montagna, a Campo imperatore, disponibili le aree del bivio di Sant’Egidio, del rifugio e ruderi di Sant’Egidio, le aree del lago Pietranzoni e del rifugio Fossetta.

In base al Regolamento, chi intenda esercitare il commercio su aree di demanio civico deve preventivamente ottenere l’autorizzazione o l’assegnazione della postazione da parte dell’Asbuc.

‘L’autorizzazione’ consente all’operatore di occupare la postazione assegnata fino ad un massimo di sette giorni consecutivi, mentre la ‘concessione’ consente all’operatore di occuparla da un minimo di un mese fino a un massimo di tre mesi consecutivi. L’operatore deve dichiarare di rispettare tutte le norme di natura igienico sanitarie, di tutela della salute e sicurezza, nonché essere in regola con tutte le iscrizioni autorizzazioni, licenze, permessi nullaosta necessari all’esercizio della propria attività di commercio.

Il costo dell’autorizzazione è fissato in 1,44 euro al giorno per metro quadrato o metro lineare in bassa stagione dal 1° ottobre al 30 aprile. Il prezzo sale a  euro 2,07 in alta stagione, dal 1° maggio al 30 settembre. Il costo della concessione è fissato invece in bassa stagione in euro 7,20, al mese e per metro quadrato, e in alta stagione in euro 10,28.

Gli operatori sono tenuti ad osservare un comportamento corretto astenendosi dal porre in atto qualsiasi attività che rechi pregiudizio all’esercizio del commercio da parte di altri operatori, devono lasciare la postazione integra e pulita al termine di ogni giornata, tutti i rifiuti devono essere smaltiti e conferiti dall’operatore secondo le norme vigenti, conclude.