Dal 21 al 24 aprile fitto programma di eventi a Fontecchio, borgo nella media valle dell’Aterno, con tre tavole rotonde, poetry slam, mostre, performance, concerti, spettacoli teatrali, laboratori, dibattiti e passeggiate, giochi in piazza per grandi e bambini.
Scuole di attivazione di comunità e transizione ecologica, comunità energetiche. Le nuove prospettive dell’abitare, nei piccoli paesi ma anche nelle città assediate dalla gentrificazione e turistificazione, la negazione di spazi pubblici ai giovani al di fuori dei consumo e della movida. La difesa del paesaggio agrario a “mosaico”, alla scoperta degli alberi monumentali delle “foreste modello” lungo la valle dell’Aterno, la creazione di filiere agricole di produzione e consumo locali.
Saranno questi solo alcuni dei temi delle tre tavole rotonde inserite nel già ricco programma di Cum Panis, manifestazione che si svolgerà da venerdì 21 aprile a martedì 25 aprile a Fontecchio, in provincia dell’Aquila. Una rassegna dedicata all’arte sociale, un’esperienza immersiva nella creatività e nella condivisione, un’esplorazione delle dinamiche di comunità attraverso il simbolismo del pane, con workshop, mostre, laboratori di autocostruzione, performance, concerti, passeggiate erboristiche e letterarie, spettacoli teatrali, contest artistici.
Cum panis è un progetto indipendente ideato e totalmente autofinanziato da United art dell’Aquila e il nome è stato scelto in riferimento all’etimologia della parola “compagno”, che è appunto “coloro che condividono lo stesso pane”. Tra i partner dell’iniziativa la Comunità 24 luglio, Arti e Spettacolo, Brucaliffo, United L’Aquila, Le Officine, la Kap, Frequenze, Lega Italiana poetry Slam Abruzzo, Montagne In Movimento, Radio Antiche Rue e Collettivo Freaktion.
Le tre tavole rotonde si svolgeranno in piazza del Popolo, celebre per la bellissima fontana trecentesca. In caso di maltempo ci si sposterà nel laboratorio d’arte Le officine.
Primo appuntamento sabato 22 aprile alle 19, con la tavola rotonda “Abitare i paesi”, nel corso della quale Raffaele Spadano e gli altri attivisti dell’associazione Montagne in movimento (Mim), entreranno nel merito del progetto in svolgimento nella vicina Gagliano Aterno, che ha portato alla nascita della Scuola immersiva di attivazione di comunità e transizione ecologica, frequentata da giovani laureati provenienti da ogni parte d’Italia, aggiorneranno sulla costituenda comunità energetica, e in generale sulle azioni messe con successo in campo, non solo in questo territorio, per favorire dinamiche di ripopolamento e nuovo protagonismo economico, sociale e culturale, delle aree interne.
Domenica 23 aprile, alle ore 19, sarà la volta della tavola rotonda “Riappropriazione degli spazi pubblici e nuove prospettive dell’abitare”, con il focus sulle norme, scelte politiche e le dinamiche economiche che di fatto comprimono, in nome del profitto e del consumo di elite, l’accesso e la libera fruizione degli spazi pubblici, e al diritto all’abitare, ampie fette della popolazione, e tanti giovani. Ad introdurre i referenti di United art e interverranno rappresentanti di varie associazioni, operanti a Fontecchio, come la La Kap e Le Officine, il collettivo Freaktion e Casa dell’Aquila. Riflessione aperta anche sul mercato del turismo che rischia di trasformare paesi e centri storici cittadini in una sorta di Disneyland senza più anima né veri abitanti, con l’invasione degli airbnb e l’aumento esponenziale dei costi delle case, sia da affittare che da acquistare.
Infine lunedì 24 aprile, alle ore 18,30, “I Grandi alberi della valle dell’Aterno”, a cura di Foresta modello “Valle dell’Aterno”, (Fmva), progetto che coinvolge 15 Comuni e 60 soci individuali tra imprese e associazioni, e che intende tutelare il paesaggio a “mosaico rurale” mediterraneo, coinvolgere le comunità locali e tutti i portatori di interessi in un piano strategico per la gestione condivisa del patrimonio naturale e forestale, in questo territorio pari 18.000 ettari di boschi, con la messa in rete di produttori tradizionali, il recupero dei terreni abbandonati e lo sviluppo di piccoli centri di trasformazione e vendita. Relatori saranno Alessio Di Giulio, presidente Fmva, Giovanni Dispoto, paesaggista, Domenico Fallucchi, paesaggista e infine Fabio Esquilino, autore di “Alberi dell’Aquila”, una piccola guida per chiunque voglia imparare a riconoscere e conoscere i concittadini verdi nel capoluogo e nei suoi parchi e “Cento Sfumature di verde”, che allarga lo sguardo sul patrimonio forestale italiano.
Per quanto riguarda poi il programma complessivo di Cum panis, si partirà il venerdì 21 aprile, nel laboratorio d’arte Le officine, dalle ore 18, con una tappa regionale del Poetry slam, una competizione di poesia con giuria popolare: otto poeti provenienti da varie parti d’Italia si sfideranno, utilizzando solo la propria voce ed il proprio corpo. A decretare il vincitore saranno cinque persone scelte a caso in mezzo al pubblico.
Sabato 22 aprile, nella casa di arte e natura La Kap, da un’idea di Fabrizio Valente, in collaborazione con il collettivo Afedia, sarà in scena Kyorei, Spirito del vuoto, performance teatrale che racconta un viaggio interiore in cui il togliere, il sottrarre, saranno la chiave per una nuova consapevolezza. A seguire poi il Concerto United, dove si esibiranno diversi cantanti, cantautori e gruppi vicini all’esperienza di calcio popolare United L’Aquila.
Domenica 23 aprile, sempre a La Kap, torna poi il consueto appuntamento con il Kap Art Prize, un contest artistico aperto a tutti, durante il quale le opere realizzate verranno votate in maniera anonima dai visitatori della mostra per decretare il vincitore. Tema scelto questa volta è “Trasformazioni”. La serata sarà animata dalla jam session aperta, organizzata dall’associazione Frequenze.
Lunedì 24 aprile appuntamento con Psicotropia Atossica, una performance all’interno di uno spazio-tempo psichedelico vissuta attraverso musica, danza e teatro organizzato e interpretato da Cristiana Alfonsetti, Elena D’Ascenzo e Davide Zanini.
La rassegna terminerà nel giorno della Festa della Liberazione, martedì 25 aprile, con una giornata dedicata soprattutto ai più piccoli con i giochi in piazza la mattina a cura dell’associazione Brucaliffo, un pranzo sociale a base di pizze a volontà rimettendo in funzione l’antico forno comunale, mentre il pomeriggio sarà animato da performance varie per concludere con lo spettacolo teatrale a cura del Teatro stabile dell’Aquila in collaborazione con Brucaliffo Con gli occhi di un clown, regia di Emilio Ajovalasit, con Cecilia Cruciani e la successiva Liberazione di Colori.
Tra i workshop da segnalare in particolare Mud Mod Mad, un laboratorio esperienziale di autocostruzione di un forno in terra cruda a cura del maestro e artista Ferdinando Renzetti, alla fine del quale sarà realizzata una vera e propria opera artistica collettiva che avrà anche una funzione di utilità sociale, ma saranno presenti anche laboratori a cura di Arti e Spettacolo e tante altre associazioni del territorio.
Nello spazio della memoria di Fontecchio, ai piedi della torre medioevale è poi possibile visitare su prenotazione I Teatri Minuti, mostra di otto piccole installazioni nate dalla collaborazione tra Paola Campanini (burattinaia) e Roberta Vacca (musicista) giocando sul significato legato al tempo e alla dimensione. Ogni teatrino è un assemblage di ispirazione dadaista cui è associato un qr code che consente di ascoltare una composizione dedicata entrando così in un mondo di creature e storie capaci di condurci in luoghi e tempi a volte fiabeschi, a volte terrifici.
Per una fruizione ottimale dell’installatore è raccomandato l’uso del proprio cellulare con auricolari.
Per tutte le informazioni si può consultare il sito dove sarà anche possibile avere maggiori informazioni e iscriversi ai vari workshop.
mail to unitedfontecchio@gmail.com