Due lettere autografe e inedite di Ennio Flaiano, per il progetto di un film su Tonio Kröger, sono state donate dalla germanista Anna Luciana Di Lello Finuoli, destinataria della corrispondenza del 23 marzo e 3 aprile 1963, al Comune di Pescara nel corso di un convegno organizzato per ricordare lo scrittore e sceneggiatore pescarese a cinquant’anni dalla scomparsa.
All’iniziativa ha partecipato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Queste lettere avevano un grande valore personale per Flaiano e per la sua esistenzialità più che documentario. Lui, ha spiegato Anna Luciana Di Lello Finuoli, aveva una certa riverenza per l’accademia ed era molto fiero di sua moglie che era una matematica ed era stata allieva di Amaldi. Flaiano era una persona che viveva il mondo greco. ‘Vivi nascosto’. Non era una persona che si svelava e questi aforismi erano lo strumento per nascondersi e per svelare sia la realtà in cui viveva che il suo essere critico profondo.
Innanzitutto, ha detto il ministro Sangiuliano alla consegna delle lettere, colgo che Flaiano ha una grafia molto ordinata. Questo denota anche che ogni parola è collocata al posto giusto. Frutto di un pensiero, un pensiero acuto. Prima osserva la realtà, poi riflette su ciò che ha visto e poi scrive, commenta, scruta quello che ha visto. Tipico di Flaiano.
Mi è piaciuta la testimonianza della professoressa quando ha detto ‘Vivi nascosto’. Era un personaggio pubblico, ma che aveva una sua dignità. E condivido anche il suo scetticismo e la filosofia scettica di chi diffida del mondo esterno.
Il personaggio di Flaiano mi ha sempre intrigato molto perché è stato uno straordinario indagatore del costume italiano, un intellettuale controcorrente che ha avuto la capacità di penetrare l’essere sostanziale e autentico degli italiani, nel bene e nel male. Flaiano è stato il nemico del conformismo ipocrita e pagò il prezzo di essere un ‘irregolare’.
All’evento, coordinato dal direttore dell’AGI, Mario Sechi, hanno partecipato il sindaco Carlo Masci, il deputato di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli, e la presidente dell’Associazione dei premi internazionali Ennio Flaiano, Carla Tiboni.
In un mondo globalizzato, milioni di persone hanno fame di conoscere, di viaggiare, di fare esperienze in luoghi nuovi. L’Italia ha tantissimo da offrire così Pescara e l’intero Abruzzo devono essere valorizzate al meglio, perché sono luoghi ricchi di sedimenti storici e culturali. E’ fondamentale capitalizzare tutto ciò e farlo diventare un valore potente della nostra economia, che sia in grado di dare occupazione e anche sviluppo. Ho dato al sindaco di Pescara la disponibilità per essere al fianco della città in tutti i progetti comuni che da oggi saranno messi in campo in ambito culturale, ha concluso il ministro.