L’attività dell’Usrc, Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere, riguardante la ricostruzione privata nei Comuni appartenenti al doppio cratere è concentrata soprattutto sull’attribuzione degli esiti di agibilità, assenti e/o di aggravamento con perizia giurata o asseverata e sull’istruttoria delle domande effettivamente presentate, si legge in una nota dell’Usrc.
Sono pervenute 165 richieste di attribuzione dell’esito e 130 richieste di contributo, per un valore complessivo di circa 12milioni di euro.
Queste ultime 130 richieste sono riconducibili ad aggregati complessi in muratura, rileva la nota, per circa 1300 unità immobiliari, delle quali 12 già approvate, per un valore di circa 11milioni di euro, 46 in istruttoria e 68 in attesa di riscontri documentali.
Il titolare dell’Usrc, Raffaello Fico, ha comunicato i dati al commissario straordinario per il sisma 2016, Giovanni Legnini, e al coordinatore della Struttura tecnica di missione, Fabrizio Curcio, specificando, ai fini di una corretta programmazione delle risorse, che dall’analisi dei 12 casi già ammessi a contributo emerge un valore medio, pesato sugli importi, del 24% da porre a carico della contabilità speciale del Commissario per il 2016.
Fico auspica dai Comuni, Ordini professionali ed Ance una particolare sensibilizzazione verso tempi ragionevoli di consegna delle documentazioni integrative richieste, in modo da evitare pericolosi rallentamenti dei processi ed ulteriori disagi alle popolazioni doppiamente colpite.
Questo primo risultato è frutto del decreto dell’Usrc, n. 6 del 4 maggio 2020, così come previsto dall’ordinanza n. 51 del commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016.
Con tale provvedimento sono state definite le modalità per procedere alla presentazione delle domande di contributo per gli aggregati già danneggiati dal sisma 2009 e che hanno avuto poi maggiori danni a seguito degli eventi sismici del centro Italia nel 2016.