Su proposta dell’assessore alla mobilità, Carla Mannetti, la Giunta comunale dell’Aquila ha istituito il mobility management, collocato nell’ambito del settore Rigenerazione urbana, Mobilità e Sviluppo, ed ha nominato il funzionario comunale Fabrizio De Carolis, mobility manager d’area, cioè il coordinatore della struttura.
La stessa è prevista dal decreto del ministero dell’Ambiente del 27 marzo 1998 e avrà il compito di favorire, tra l’altro, un incremento della domanda del trasporto pubblico e l’uso di mezzi elettrici o comunque a basso inquinamento.
Il decreto ministeriale del 1998, integrato nel 2000, prevede una serie di azioni finalizzate al miglioramento della qualità della vita, in particolare nell’ambito della circolazione, ha spiegato la Mannetti, e devo esprimere piena soddisfazione perché, per la prima volta, anche il Comune dell’Aquila si dota di una struttura di riferimento così importante.
Il mobility management dovrà elaborare il piano degli spostamenti casa/lavoro per i dipendenti, con lo scopo razionalizzare e ottimizzare tali spostamenti e con l’obiettivo di ridurre l’uso del mezzo privato in favore del trasporto collettivo e a basso inquinamento.
Poiché tale obbligo ricade anche su particolari tipi di aziende, fornirà un supporto per la redazione del piano medesimo da parte dei privati, promuovendo l’integrazione tra questi strumenti e le politiche dell’amministrazione comunale in una logica di rete e di interconnessione modale.
Inoltre, il mobility management avrà la funzione di studiare tutte le soluzioni possibili per incentivare l’uso dei mezzi di trasporto elettrico o, in ogni caso, con basso impatto ambientale, monitorando anche gli effetti delle misure adottate in termini di riduzione dell’inquinamento e di decongestionamento del traffico.
Secondo l’assessore Mannetti la costituzione di questa struttura ambientale era diventata essenziale per il Comune, in quanto, ha aggiunto, siamo tra le città con la maggior concentrazione di veicoli per il trasporto privato, come è emerso dai dati statistici delle indagini che sono state svolte in questo settore negli anni immediatamente trascorsi. Situazione che si somma alla presenza massiccia di mezzi dei cantieri della ricostruzione e delle polveri che, inevitabilmente, si generano proprio per via degli interventi necessari alla riedificazione post sisma. Quest’iniziativa dell’amministrazione comunale rientra pienamente nella logica del Pums, il Piano urbano per la mobilità sostenibile, che, come ribadito a più riprese, viene elaborato tenendo conto prioritariamente dell’ambiente.
Oltre che dal coordinatore De Carolis, il mobility management è composto da Elvira Damiani, Sandro Tosone, Alessandra De Meis ed Andrea Ferrante.