Siamo al culmine di malati Covid molto gravi provenienti da Pescara e in ogni reparto covid dell’ospedale San Salvatore stiamo tentando il tutto per tutto, questo include l’uso del plasma iperimmune che comincia a scarseggiare, chiunque specie di sesso maschile abbia contratto l’infezione e voglia donarlo può chiamare il centro trasfusionale allo 0862 368298.
E’ l’appello accorato del consigliere regionale, Pierpaolo Pietrucci, in una situazione pandemica che nel pescarese si sta facendo drammatica.
A Pescara la pressione sul sistema sanitario si fa sempre più forte a causa dell’impennata di contagi, complice la circolazione diffusa della variante inglese. In media 30 al giorno gli accessi in ospedale da parte di pazienti che necessitano di ricovero: più di uno l’ora. Tra le persone ospedalizzate anche 30enni e 40enni con sintomi acuti. In affanno la catena di gestione dell’emergenza, dal 118 al Pronto soccorso e al Covid hospital. Pescara sta vivendo il momento più delicato dall’inizio della pandemia, spiega all’Ansa il referente regionale per le emergenze e direttore del Pronto soccorso, Alberto Albani, attendiamo un ulteriore peggioramento.
Il Covid hospital è al completo e decine di pazienti sono state trasferite in altri ospedali, soprattutto all’Aquila. I posti che si liberano con le dimissioni e con i decessi non sono sufficienti ad accogliere nuovi pazienti. La situazione è talmente critica che molte persone attendono in Pronto soccorso anche più d’un giorno prima di poter essere ricoverate, riporta ancora l’agenzia Ansa.
Stiamo vedendo gli effetti dei comportamenti sbagliati della scorsa settimana e dei giorni precedenti, denuncia Albani. La zona gialla non deve essere vista come un ‘liberi tutti’. Se ci si comporta nel modo adeguato sono misure che consentono all’economia di reggere, ma è fondamentale il rispetto delle regole. Invece abbiamo assistito a scene assurde e oggi ne vediamo gli effetti. Attendiamo un ulteriore peggioramento per la prossima settimana, conclude.
Situazione terribile dovuta anche agli effetti moltiplicatori del contagio dovuto alla variante inglese, pericolosissima, e che non sta risparmiando effetti devastanti anche sui giovani, tant’è che la Cabina di monitoraggio del Ministero della Salute, ha spiegato che è fondamentale intervenire subito chirurgicamente e chiudere le zone in cui la variante inglese sta circolando. Da noi si tratta del chietino e del pescarese, che sono infatti zone rosse, ma non è immune l’aquilano.
L’allerta e le precauzioni devono essere massime, le uniche vie per uscirne sono i vaccini, ma non è ancora chiaro se difendono dalle varianti che girano, conosciamo quella inglese, l’africana, la brasiliana e ce n’è anche una quarta, siamo ancora più indifesi di qualche mese fa, dovrebbe partire subito una campagna di vaccinazione forte, decisa e massiccia, perché queste varianti rischiano di soppiantare, come ammonisce l’Istituto superiore di Sanità, il ceppo principale entro qualche settimana.
Intanto l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, informa che è attiva la piattaforma telematica per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse alla vaccinazione contro il Covid 19 per il personale scolastico. In questi primi giorni l’inserimento sarà consentito solo agli utenti residenti in Abruzzo, utilizzando il proprio codice fiscale e la tessera sanitaria, su sanita.regione.abruzzo.it, fino al primo marzo. Sono oltre 102mila le adesioni raccolte per gli over 80, disabili e soggetti fragili, già trasferite alle Asl di competenza e da lunedì 15 saranno a regime su tutto il territorio regionale.