30 Dic 22

Il recupero dell’ex ospedale psichiatrico

La giunta comunale ha recentemente approvato un protocollo d’intesa con Asl sul progetto del Parco della Luna, nell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio. Secondo questo protocollo la Asl, proprietaria dell’area, cederà “in permuta o alienazione” 6 edifici nella zona sud-est dell’ex manicomio.

Si tratta dell’area oggetto del Parco della Luna, un progetto di riqualificazione che abbiamo ideato e discusso con molte associazioni, già nel 2016 contribuendo in maniera fondamentale a drenare quei fondi (10 milioni di euro) verso L’Aquila. Il motivo per cui oggi diverse realtà aggregative insistono nel parco si deve proprio a quel percorso, oltre che all’occupazione – poi non più tale – dello spazio sociale di CaseMatte.

Non possiamo che essere contenti e contente del fatto che si ritorni a parlare del progetto, perché da sempre chiediamo che venga messa fine all’abbandono dell’area di Collemaggio che pensiamo debba diventare centrale per il benessere di comunità, la vita cittadina, il verde pubblico. Ha tutte le caratteristiche per farlo.

Dietro agli intenti contenuti nelle delibere e nei protocolli d’intesa firmati negli ultimi anni però, non cogliamo quali sono gli obiettivi e i progetti dell’amministrazione comunale sul Parco della Luna. La nostra idea progettuale in base alla quale la Regione decise di stanziare i fondi, restituisce all’area una destinazione socio-sanitaria-culturale. Tra i suoi obiettivi c’è quello di mantenere le attività che nel corso degli ultimi anni hanno consentito la nascita e lo sviluppo di una socialità alternativa rispetto a quella legata al solo consumo, in cui i giovani possono realmente sperimentare i propri talenti anche in un’ottica di avvio al mondo del lavoro e di prevenzione sanitaria, e quello della cooperazione con le fragilità sociali, in primis con gli utenti della salute mentale. Il tutto costruito intorno agli assi portanti e i valori del volontariato, l’associazionismo e l’impresa sociale. Iniziative che così invertiranno il segno dell’istituzione totale che ha contraddistinto l’ospedale psichiatrico del ‘900, all’insegna della creatività e la solidarietà oltre che la libertà e la dignità dei corpi, in opposizione a ogni stigma sociale e in continuità con la legge Basaglia, che ha chiuso i manicomi.
Un’area, se così pensata, di cui L’Aquila ha estremo bisogno.

Per questo chiediamo all’amministrazione la massima trasparenza sulle volontà, i programmi e i tempi rispetto al Parco della Luna.

Invitiamo dunque l’amministrazione a un confronto pubblico nelle prossime settimane sul progetto e in generale su cosa se ne vuole fare di un’area così strategica e bella come il parco di Collemaggio.

Solo attraverso un dibattito pubblico informato e vivace si può costruire insieme un percorso necessario ed equo, che abbia come faro guida la destinazione socio-sanitaria-culturale di Collemaggio. A favore di una città realmente attenta alle esigenze di giovani e fragilità.

 

*Le Associazioni 3e32/CaseMatte FuoriGenere Asd United L’Aquila 180Amici Onlus Viviamolaq