01 Dic 24

Città creative, il nuovo bando Unesco per comunità sostenibili e in rete

Il 31 ottobre scorso, in occasione della Giornata Mondiale delle Città, è stato pubblicato  il bando 2025 per le Città Creative, il programma dell’Unesco che riconosce il potere trasformativo della cultura e della creatività nella costruzione di città resilienti, sostenibili e in grado di affrontare il futuro promuovendo a livello locale la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, si legge nella nota ufficiale.

Anche quest’anno da ogni Stato membro potranno pervenire fino a due candidature in due diversi settori creativi tra gli otto previsti: Architettura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Cinema, Gastronomia, Letteratura, Media Arts e Musica. Pertanto le città interessate dovranno presentare le loro application form, compilate seguendo le indicazioni delle application guidelines, alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco entro il 10 gennaio 2025, al fine di consentire la selezione delle due migliori candidature per le quali predisporre la necessaria lettera di sostegno.

Le due città che riceveranno la lettera di sostegno della Commissione nazionale italiana per l’Unesco dovranno presentare le loro candidature all’Unesco entro il 31 gennaio 2025 attraverso l’apposita piattaforma online.

La rete delle Città creative mira a rafforzare la cooperazione tra le città che hanno riconosciuto la creatività come fattore strategico di sviluppo sostenibile in ambito economico, sociale, culturale e ambientale. Le città che fanno parte della rete sono impegnate nella condivisione di buone pratiche, nello sviluppo di partenariati che promuovono la creatività e le industrie culturali, nel rafforzamento della partecipazione alla vita culturale e nella integrazione della cultura nei piani di sviluppo urbano.

La selezione delle nuove città creative avverrà sulla base delle risorse e delle capacità delle città candidate in relazione alla cultura e alla creatività, ma anche in base alla valutazione del contenuto, dell’impatto e dei risultati attesi del loro piano d’azione. Inoltre saranno valutati il potenziale contributo alla visione complessiva e agli obiettivi della Rete contenuti nel Mission Statement  delle Creative Cities e l’impegno verso il mandato e le priorità dell’Unesco, in particolare la promozione della cooperazione, della solidarietà e del dialogo e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile. Alla luce della Dichiarazione Mondiacult 2022 adottata in occasione della Conferenza mondiale dell’Unesco sulle Politiche Culturali e lo Sviluppo Sostenibile, le città che intendono candidarsi dovranno impegnarsi nell’integrazione della cultura come obiettivo autonomo nei seguiti dell’Agenda 2030, come meglio evidenziato nel Manifesto di Braga, sottoscritto nel luglio 2024 in occasione della XVI Conferenza annuale della rete delle Città Creative.