Il Comune di Pescara e la Fondazione Pescarabruzzo annunciano la candidatura a Città creativa del Design 2023.
La Fondazione, informa una nota stampa, già dal 2019 si è impegnata a definire un’ipotesi di candidatura, poi rimasta incompiuta a causa della pandemia da Covid-19, che non ha consentito di rispettare la timeline individuata. Con riferimento al bando Unesco 2023, la Pescarabruzzo ha completato il progetto di presentazione credibile e di grande spessore, valorizzando anche alcune delle principali iniziative che l’hanno vista a lungo protagonista.
In primis, la creazione a Pescara del quinto ISIA nazionale, Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, riconosciuto nel 2015 dal MUR quale accademia pubblica nel campo del design, in seguito a un provvedimento legislativo ad hoc.
In secondo luogo, la Fondazione ha costituito nel 2013 il ‘Centro di Ricerca, Formazione e Sviluppo Federico Caffè – Corradino D’Ascanio’, incluso nel prestigioso network di enti del MUR denominato ARIANNA – Anagrafe Nazionale delle Ricerche, che si adopera per il conseguimento di obiettivi di utilità sociale, di promozione dello sviluppo economico e dell’innovazione tecnologica nel campo del welfare sociale e del settore del design, ispirandosi ai due grandi abruzzesi di cui porta il nome.
Da ultimo, la partnership con il Comune per la realizzazione al primo piano del Mercato Centrale della ‘Factory del Design’.
La procedura di valutazione è complessa, ma essere arrivati a presentare una così qualificata candidatura di livello internazionale, rappresenta di per sé già un primo traguardo. Qualora l’Unesco accogliesse la nomination a “Città Creativa del Design 2023”, il capoluogo adriatico acquisirebbe uno status di notevole prestigio culturale, oltre all’autorevole e più specifico riconoscimento che lo lancerebbe letteralmente nella rete delle Città Creative del Design più rappresentative al mondo.
Il percorso da compiere non sarà agevole, dovendoci confrontare con realtà territoriali di altissimo livello nel panorama internazionale, ma con la convinzione che la tumultuosa crescita culturale, artistica e nel campo del design di cui Pescara si è resa protagonista in questi ultimi anni ci consentirà di mettere in evidenza potenzialità finora mai espresse, che certamente potranno suscitare l’interesse di chi esaminerà le proposte in gara. Siamo fiduciosi che Pescara saprà distinguersi e farà la sua bellissima figura, commenta il sindaco Carlo Masci.
Entrare nel network delle Città Creative Unesco – finora in Italia solo Torino vanta il titolo dal 2014 – darebbe un significativo prestigio a Pescara. In particolare, si rafforzerebbe il suo ruolo anche internazionale nel campo del design, con una talentuosa capacità di reinterpretazione dei principi del movimento Bauhaus nei nuovi contesti economici e sociali, che superano quelli strettamente manifatturieri e fordisti, e declinano sempre più le peculiarità dell’economia quaternaria e della conoscenza, nonché della cosiddetta società liquida, aggiunge infine il presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio.