19 Giu 20

Ciclovie urbane, i fondi per l’Abruzzo

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la sua Struttura Tecnica di Missione, ha adottato i decreti attuativi e la ripartizione delle somme per le ciclovie urbane, per la progettazione e la realizzazione di ciclostazioni e interventi concernenti la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina. A comunicarlo è la parlamentare Pd, Stefania Pezzopane.

Si fa riferimento alla Legge di stabilità 2016: L. 28.12.2015, n. 208, art. 1, c. 640:  Ciclovie turistiche e ciclovie cittadine/urbane; Legge di stabilità 2020: L. 27.12.2019, n. 160, art. 1, c. 47, Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane e la Legge quadro del settore, la n. 2 dell’11.01.2018, che  individua come strumento di programmazione delle risorse, il Piano generale della mobilità ciclistica prevedendo la redazione dei Biciplan.

Stefania Pezzopane

Per Stefania Pezzopane un’opportuna accelerata, anche per mitigare i problemi del trasporto urbano legati all’emergenza da Covid-19, puntiamo a risorse immediatamente spendibili, garantendo, per le ciclovie turistiche, disponibilità adeguate per l’anno 2020. Sono stati presentati due schemi di decreto, aggiunge, un decreto interministeriale Mit di concerto con il Mibact ed un decreto ministeriale Mit.

Il primo, per le ciclovie turistiche, con la garanzia di risorse già assegnate ed il secondo per l’assegnazione delle risorse relative alle ciclovie urbane agli enti territoriali come ai Comuni capoluogo di Provincia o di Regione, Comuni con popolazione residente superiore ai 50mila abitanti e Comuni con sede legale di un’Istituzione universitaria.

Le risorse disponibili per le ciclovie urbane sono 137,2 milioni di euro, di cui: 51,4 milioni di euro per il 2020 e 85,8 milioni di euro per il 2021.

I criteri di ripartizione delle risorse, spiega ancora la parlamentare, sono la proporzionalità con la popolazione residente; una premialità agli enti che presentino Pums già adottati o approvati, nel segno del principio di riequilibrio territoriale che assegna un totale di circa 46 milioni di euro alle Regioni del sud: Abruzzo (1mln 484,752 euro); Basilicata (450mila 879); Calabria (3mln 887,49); Campania (13mln 247,089); Molise (293mila e 933); Puglia (8mln 924,385); Sardegna (2mln 696,358); Sicilia (14mln 892,226).

Le risorse complessive per l’Abruzzo ammontano ad 1milione 484mila 752 euro, di cui 556mila 542 per il 2020 e 928mila 210 per il 2021.

Inoltre una quota ulteriore di risorse è destinata ai Comuni con sede legale di un’Istituzione universitaria, per la progettazione e realizzazione di ciclostazioni e di interventi concernenti la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina, diretti a collegare le stazioni ferroviarie con i poli universitari.

La ripartizione tra i Comuni abruzzesi interessati:  Pescara (673mila255 euro); L’Aquila (246mila 502); Teramo e Montesilvano rispettivamente oltre 192mila euro e infine Chieti, 179mila 688 euro per il totale di 1mln 484,752 euro spalmato sulle due annualità e distribuito con premialità dovute alla popolazione e agli eventuali Pums.

Una pioggia di milioni che ora i Comuni potranno  utilizzare predisponendo adeguati programmi. Un’accelerata ad una riorganizzazione del trasporto urbano sostenibile e non inquinante, necessario ad una riconversione ecologica della qualità della vita delle nostre città. Per l’Abruzzo un’ottima opportunità, conclude la Pezzopane.

 

Pista ciclabile, Pietrucci: “Una vita migliore”

È un’emozione straordinaria vedere concretizzate le idee e il lavoro che ho svolto negli ultimi sei anni, durante la legislatura precedente e in questa attuale per me appena iniziata. Tutto è nato sei anni fa, quando una mattina Carlo Caione e Luigi Fascetti vennero a casa mia a parlarmi di un’idea: la realizzazione di una pista ciclabile che collegasse alto e basso Aterno. Ho raccolto l’idea, l’ho confrontata con quella elaborata dal Panathlon presieduto da Fulgo Graziosi e ho cominciato a lavorarci, commenta il consigliere regionale Pd Pierpaolo Pietrucci.

Pierpaolo Pietrucci

Ci troviamo all’Auditorium del Parco con il Comune dell’Aquila l’Università che hanno presentato, insieme a me, ai Sindaci coinvolti, l’intera opera della pista polifunzionale alto Aterno.

Sono stati anni di lavoro e di mediazione con Anas, per risolvere i problemi tecnici del quarto lotto dell’alto Aterno; con il Governo attraverso il Cipe, e quello regionale per reperire i fondi e inserire il progetto nel masterplan. In strettissima collaborazione con il prof. De Berardinis dell’Università che ha redatto lo studio di fattibilità e risolto i numerosissimi problemi tecnici, oggi abbiamo l’opera nella sua interezza e i fondi per continuare i lavori, che sono stati già inaugurati con lo stralcio del terzo lotto nel 2017 grazie a Maurizio Capri, allora assessore della Giunta Cialente e all’ingegner Mario Di Gregorio che ha svolto un ruolo fondamentale.

Siamo parte attiva di un grande processo di rinnovamento per la nostra area un processo che si riconnette ad altri già in essere e che collegheranno l’intera Regione con il resto del Paese, soprattutto l’Appennino con i due mari. L’intuizione di allora è diventata un progetto ambizioso e oggi può trasformarsi in una vera strategia per coniugare mobilità leggera, risparmio energetico,  salute dei cittadini, qualità della vita delle persone in tutti i territori. Se sapremo cogliere la sfida, e dobbiamo farlo, potremo inventare, attraverso percorsi pedonali, lo sviluppo della sentieristica di montagna, una natura incontaminata, il patrimonio culturale, le tradizioni locali, i prodotti, il cibo e il vino, il rilancio di borghi per una vita sana e sicura; un modello di vita, e non solo di turismo, in grado di attrarre famiglie, giovani coppie e persone anziane a cui offrire opportunità infinitamente migliori di quelle metropolitane, conclude il consigliere Pd.