Un terribile incendio all’interno della cattedrale di San Pietro e Paolo a Nantes ha distrutto l’organo del 1621, le vetrate e un dipinto di Hippolyte Flandrin del XIX secolo, si parla d’incendio doloso.
Il quadro di Hippolyte Flandrin è purtroppo definitivamente perso così com’è andato totalmente distrutto l’antico organo seicentesco, una perdita inestimabile, per l’amministratore diocesano, padre François Renaud.
La cattedrale, la nostra cattedrale, è un luogo importante per la comunità cattolica di Nantes, ma è anche un luogo di tutti i residenti di Nantes, fa parte della nostra storia, del nostro patrimonio, ha commentato la prima cittadina Johanna Rolland, grande tristezza e solidarietà alla Francia per salvare questo monumento storico, ha detto la direttrice generale dell’Unesco, Audrey Azoulay.
La procura di Nantes ha aperto un fascicolo, ci sarebbero stati tre diversi focolai accesi, uno vicino al grande organo, gli altri due a destra e a sinistra della navata, secondo il procuratore di Nantes, Pierre Sennès.
La cattedrale gotica era già stata incendiata il 28 gennaio 1972, l’origine non fu dolosa ed il restauro durò 13 anni, secondo i primi elementi forniti da Laurent Ferlay, a capo dei Vigili del fuoco, i danni non possono essere comunque paragonati agli incendi di Notre-Dame de Paris nel 2019, a quello della stessa cattedrale nel 1972 o di Saint-Donatien a Nantes nel 2015.