Dalle ultime statistiche regionali dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, il prezzo più basso a mq., nel capoluogo aquilano si rileva a Colle Sassa, Brecciasecca, Poggio Santa Maria e Foce di Sassa dove una casa di 100 mq. costerebbe 57mila euro circa e sta sui 60mila euro, una casa da acquistare tra Pozza, Pescomaggiore, Filetto, Aragno Collebrincioni e Casaline di Preturo.
74mila euro è valutata una casa di 100 mq. a Roio, Bagno, Civita di Bagno e Pianola. Sono sempre quotazioni medie ma è qui che guarda ufficialmente il mercato, per cui arriviamo a 81mila euro ad Arischia, San Vittorino, Preturo, Cese, Sassa, Colle Preturo e le Pagliare di Sassa.
Un pochino di più, e cioè 84mila euro, per 100 mq abitativi a Paganica periferia (Paganica centro sta sui 97mila 700 euro), Bazzano, Tempera, Camarda, Assergi, Monticchio, Onna e San Gregorio. Superiamo di poco i centomila euro, siamo a 113mila euro per 100 mq. alla Torretta, Gignano, Sant’Elia, Pettino, Cansatessa, Coppito, Zona Industriale di Pile, Martini, Bellavista, Vasche Del Vento, San Giuliano ecc.; per arrivare praticamente ai margini del centro e trovare la quotazione ufficiale più alta, per cui una casa di 100 mq in zona Rivera, Stazione, Viale della Croce Rossa, via Strinella, Collemaggio, Pile, Santanza, Santa Barbara, San Sisto e Torrione ecc. sfiora i 140mila euro.
E’ il dato ufficiale da cui resta fuori il centro storico, la cui contrattazione resta nelle mani libere dei privati mentre nelle periferie le case continuano a svalutare rispetto all’anno precedente, scendendo nelle valutazioni di oltre il 6%, così come le compravendite sono precipitate del 60% tra Piazza Duomo ed il Corso, del 90.2% nella zona Colle Sassa, Poggio Santa Maria; del 26%, zona Arischia, San Vittorino e dell’11% Pettino, Cansatessa ecc.
Se non sapremo cosa fare dell’immenso patrimonio residenziale che ricostruiremo: ci seppellirà.