19 Ago 23

Carnival, futuro e spazi urbani africani

La Biennale di Architettura 2023 ospita una serie di eventi pubblici chiamati Carnival, ideati dalla curatrice Lesley Lokko, per avvicinare architetti e pubblico, i primi incontri si terranno a Venezia domenica 27, martedì 29, giovedì 31 agosto e lunedì 4 settembre 2023, al Teatro Piccolo Arsenale.

Domenica 27 agosto dalle 14.00 alle 16.00. Maghi dello spazio africano (African Space Magicians) con Aziza Chaouni, Black Females in Architecture, Nzinga Biegueng Mboup, Chérif Tall e Papa Omotayo. L’incontro prevede la proiezione di due cortometraggi: il primo diretto da Black Females in Architecture, il secondo diretto da Nzinga Biegueng Mboup e Chérif Tall, partecipanti nella sezione ‘Guests from the Future’ della 18. Mostra Internazionale di Architettura. A seguire una tavola rotonda moderata da Lesley Lokko su cosa significa essere un architetto ‘africano’, su quali sono le condizioni, le opportunità creative e le sfide che danno al termine ‘africano’ un significato al di là di una definizione geografica o razziale.

Lesley Lokko è membro del CUI, Council on Urban Initiatives, e direttore fondatore dell’Africa Futures Institute. Il tema, Il laboratorio del futuro, così come scelto da Lokko, è incentrato sull’Africa come il continente con la popolazione più giovane del mondo, i tassi di urbanizzazione più rapidi e la faccia carbonica del cambiamento climatico sia a livello regionale che planetario, gli incontri dovranno rappresentare un grande laboratorio in cui architetti e professionisti si raccontano scambiando le loro buone pratiche.

Martedì 29 agosto dalle 14.00 alle 16.00. Il futuro della ricerca sulla storia dell’architettura e dello spazio urbano in Africa The Future of Research into African Architectural and Urban History con Murray Fraser, Ikem Stanley Okoye, Ola Uduku, Warebi Brisibe, Kuukuwa Manful, Victoria Okoye, Mark Olweny, Huda Tayob, Adefola Toye, Ramota Obagah-Stephen, Neal Shashore e una tavola rotonda sul futuro della ricerca architettonica africana nel continente e nella diaspora. Quali sono i temi più urgenti della storia architettonica e urbana africana che richiedono un’indagine accademica? Chi dovrebbe prendersi la responsabilità di scrivere la storia architettonica e urbana africana e che tipo di approccio dovrebbe avere? Quale contributo potrebbe dare la storia architettonica e urbana africana per diventare una sfida per la pratica architettonica e l’istruzione all’architettura in altre parti del mondo?, spiegano dalla Biennale.

Giovedì 31 agosto dalle 14.00 alle 18.00. Governare, progettare ed educare per il futuro delle città Governing, Designing, and Educating Urban Futures.

Lunedì 4 settembre dalle 14.00 alle 16.00. Costruire i futuri dell’Africa Building African Futures con Julia Gallagher (moderatrice) Kuukuwa Manful, Emmanuel Ofori-Sarpong, Olufèmi Hinson Yovo e Fiona Nyadero. Gli edifici plasmano la politica, articolando relazioni di potere nei modi in cui sono progettati, costruiti e utilizzati. Gli edifici pubblici dell’Africa – parlamenti, ministeri, palazzi presidenziali, tribunali, uffici dei registri pubblici, stazioni di polizia – riflettono la complessità e l’ambiguità della politica dei vari Stati. Ricercatori e studiosi che hanno lavorato a questo progetto di ricerca a più livelli esaminano in una tavola rotonda l’interazione dei cittadini con gli edifici dello Stato, concentrandosi in particolare su Costa d’Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Ghana, Sudafrica e Zimbabwe. 

Carnival sarà in programma con nuovi appuntamenti fino al 26 novembre.