19 Mar 22

Borghi, 420milioni di euro a 21 paesetti

Siamo sicuri che 420milioni di euro pubblici su 21 borghi, cambieranno la storia delle aree interne di questo Paese?
Per l’Abruzzo c’è Calascio che avrà 20mln di euro. 20milioni di euro a 21 paesetti fanno 420 milioni, paesetti individuati da Regioni e Province autonome, per il Trentino ci sono infatti Trento e Bolzano, che secondo il ministro Dario Franceschini torneranno a vivere. Un meccanismo virtuoso voluto da dal Ministero della Cultura ha portato le Regioni a individuare progetti ambiziosi che daranno nuove vocazioni a luoghi meravigliosi. Sul PNRR dobbiamo correre, c’è un cronoprogramma stringente e lo stiamo rispettando, ha detto alla presentazione ufficiale del Piano Borghi del Pnrr.

Con lui il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Massimiliano Fedriga, la coordinatrice della Commissione Cultura alla Conferenza delle Regioni, Ilaria Cavo, e il professor Giuseppe Roma, componente del Comitato Nazionale Borghi del MiC.

L’obiettivo del piano Borghi previsto dal Pnrr, ha proseguito il ministro, è quello di creare una crescita sostenibile e di qualità e di distribuirla su tutto il territorio nazionale. Da qui è partita l’idea che si è poi sviluppata attraverso un confronto con le Regioni, l’Anci e il Comitato Borghi.

Ma come faranno piccoli paesetti a distribuire su tutto il territorio nazionale crescita sostenibile e qualità? Con quale forza? Saranno davvero un traino per il Paese, 21 progetti pilota? Non sarebbe stato meglio distribuire quasi mezzo miliardo di euro in maniera diversa?

Abbiamo chiesto alle Regioni di scegliere un borgo all’interno del loro territorio con queste caratteristiche che adesso sarà finanziato con 20 milioni di euro. I progetti non riguarderanno solo il recupero del patrimonio storico artistico di questi luoghi meravigliosi ma anche l’individuazione di una vocazione specifica e su questo punto le Regioni hanno messo in atto dei meccanismi virtuosi e scelto una progettazione complessiva. Credo molto in questo piano, ha continuato Franceschini, perché chi ha responsabilità amministrative, politiche e di governo deve capire la direzione da prendere e iniziare processi di cambiamento. Le potenzialità della rete e della banda larga renderanno questi borghi luoghi di possibile lavoro. È una grande sfida e credo che sia solo l’inizio: se questo meccanismo funzionerà e questi luoghi rifioriranno e si ripopoleranno, credo che non ci si fermerà più.

Quindi Calascio trainerà l’intero Abruzzo e poi avrà riflessi anche sul territorio nazionale?
Come farà Calascio, 133 abitanti, ad essere fulcro e centro attrattivo di nuove qualità della vita lavorativa se la banda larga tutt’intorno non c’è ancora?

Il ministro ha poi ringraziato il presidente del FAI, Marco Magnifico, che collaborerà, nel fine settimana del 28 e 29 maggio, con i Comuni e le comunità locali per raccontare, rendere visitabili e permettere di scoprire i 21 borghi selezionati dalle Regioni che sono:

Rocca Calascio (Aq) Abruzzo; Monticchio Bagni (Pz) Basilicata; Gerace (Rc) Calabria; Sanza (Sa) Campania; Campolo (Bo) Emilia Romagna; Borgo Castello (Go) Friuli Venezia Giulia; Trevinano (Vt) Lazio; Borgo Castello (Sv) Liguria; Livemmo (Bs) Lombardia; Montalto delle Marche (Ap) Marche; Pietrabbondante (Is) Molise; Elva (Cn) Piemonte; Accadia (Fg) Puglia; Ulassai (Nu) Sardegna; A Cunziria (nella foto) (Ct) Sicilia; Borgo di Castelnuovo in Avane (Ar) Toscana; Cesi (Tr) Umbria; Fontainemore (Ao) Val d’Aosta; Recoaro Terme (Vi) Veneto; Palù del Fersina (Tn) Provincia di Trento; Stelvio (Bz) Provincia di Bolzano.

Le risorse saranno utilizzate per l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale o della ricerca, assicura il Ministero.