E’ stata pubblicata sull’albo pretorio e sul sito internet del Comune dell’Aquila l’ordinanza per vietare bivacchi e stoccaggi di bevande ed alimenti in aree delimitate del centro storico, in occasione della Perdonanza Celestiniana e del Jazz italiano per L’Aquila.
L’ordinanza vieta il bivacco in determinate aree pubbliche anche con allestimento di tavoli, panche o altre attrezzature per stoccare, distribuire e consumare alimenti e bevande di qualsiasi genere soprattutto alcoliche e superalcoliche. Inoltre tutte le attività devono essere esercitate nel rispetto delle norme, delle prescrizioni ed autorizzazioni in materia igienico-sanitaria e di sicurezza e prevenzione.
Le aree pubbliche vietate sono Viale Gran Sasso, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Regina Margherita, Via Castello, Via Garibaldi, Piazza Chiarino, Piazza Duomo, Corso Federico II, Via-Portici-Scalinata di San Bernardino, anche in ossequio a quanto già previsto nell’articolo 20 del Regolamento di Polizia municipale.
L’ordinanza rimarrà in vigore dal 23 agosto al 4 settembre, nel periodo della Perdonanza e del Festival jazz, quando in centro è previsto un maggior afflusso di persone. Sono misure temporanee, si legge ancora, volte a superare situazioni d’incuria del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con riferimento anche alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti del centro storico.
Per i trasgressori sono previste multe da 50 a 500 euro e sequestro immediato della merce.
L’atto ha suscitato le solite polemiche ma una qualche disciplina in centro storico doveva essere introdotta. E’ utile cominciare a dire che nel cuore ferito della città nessuno può fare come vuole, credo peraltro che a chiunque sorseggerà dignitosamente un bicchiere per strada, preso in un locale di Via Garibaldi, non accadrà assolutamente nulla. La differenza è proprio nel rispetto per la città.