09 Set 22

Baby gang, ancora 23 Daspo ‘Willy’

Proseguono i provvedimenti a carico dei 32 giovani indagati dalla Procura per i minori dell’Aquila e dopo le misure cautelari per 13 giovani di qualche giorno fa arriva anche il Daspo del questore, informa una nota ufficiale della Questura.  
Il questore dell’Aquila ha infatti firmato 23 Daspo cosiddetti ‘Willy’, ai sensi del Decreto legge n.14 del 20.02.2017, convertito, con modificazioni, dalla Legge n.48 del 18.04.2017, nei confronti di altrettanti giovani indagati, a vario titolo, per spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni aggravate, risse, estorsioni e stalking, anche nei confronti di minorenni.

I provvedimenti sono scaturiti dall’indagine svolta dalla Squadra Mobile e dalla Compagnia dell’Arma dei Carabinieri, diretta dal Procuratore della Repubblica per i minori dell’Aquila, oggetto della conferenza stampa di martedì scorso. 

L’attività di prevenzione di pubblica sicurezza, sempre in accordo con l’autorità giudiziaria, è dunque proseguita con determinate e urgenti misure di prevenzione, nei confronti dei soggetti che nello specifico sono stati considerati socialmente pericolosi per le loro condotte. Nei confronti degli indagati, grazie al lavoro della Divisione anticrimine della Questura dell’Aquila, sono stati emessi i 23 Daspo della durata che varia da un massimo di 36 mesi a un minimo 18 mesi, che vietano ai sottoposti di frequentare determinati locali del centro storico ovvero di avvicinarsi ai plessi scolastici dove sono avvenute le cessioni di sostanze stupefacenti a soggetti minorenni, ciò anche al fine di consentire che non venga compromesso il regolare svolgimento delle attività commerciali del centro ed il ritorno alla normalità da parte dei cittadini, dopo i tragici eventi del terremoto e del coronavirus, in una città in piena ripresa. 

Come noto, l’attività investigativa ha avuto come spunto episodi di violenza commessi nel centro storico durante l’estate scorsa, spiega la nota, fatti che hanno suscitato un notevole allarme sociale nel capoluogo abruzzese.

Oltre a intensificare i servizi di ordine e sicurezza pubblica, decisi in sede di Comitato provinciale presieduto dal prefetto, con un’azione sinergica tra Carabinieri e Polizia di Stato, diretta dalla Procura della Repubblica per i Minori, è stata avviata una lunga e complessa attività di indagine che ha portato a 32 indagati giovanissimi, alcuni ancora minorenni, dei quali 13 sottoposti a misure cautelari.

Questi ulteriori provvedimenti emessi dal questore dimostrano come il raggiungimento dell’obiettivo e il mantenimento della tutela e dell’ordine pubblico non possono prescindere da una totale sinergia e impegno da parte di tutte le forze dell’ordine e delle amministrazioni competenti, conclude la nota.