Il prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, ha adottato tre interdittive antimafia per aziende agricole situate nella provincia. Il provvedimento è giunto al termine di un intenso lavoro istruttorio frutto di una proficua sinergia tra la Prefettura, le forze dell’ordine territoriali e la Direzione investigativa antimafia e si inquadra nell’ambito delle concessioni di terreni agricoli e zootecnici demaniali da parte degli enti locali e in quello delle erogazioni pubbliche per l’agricoltura.
Nuova interdittiva antimafia anche nel pescarese, la seconda emessa dal prefetto Giancarlo di Vincenzo. Occorre mantenere alta l’attenzione, sottolinea, per prevenire tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata in questo territorio, anche in considerazione dell’afflusso delle risorse del PNRR.
Il provvedimento è stato emanato nei confronti di una società agricola operante nel settore della coltivazione di terreni, selvicoltura, allevamento del bestiame e attività connesse che, nell’ambito di tale attività, attinge anche a fondi pubblici.
E’ stato valutato come concreto e attuale il rischio di condizionamento dovuto alla contiguità con altri soggetti e società risultati appartenenti direttamente o indirettamente alla criminalità organizzata.
L’interdittiva è il risultato di un lavoro meticoloso di monitoraggio svolto dal gruppo interforze antimafia, coordinato dalla prefettura e del quale fanno parte le Forze di polizia, Questura, Arma dei carabinieri e Guardia di finanza e la Direzione investigativa antimafia, Centro operativo di Napoli.