WWF Chieti Pescara e SHI Abruzzo e Molise lanciano una campagna di Citizen scienze per censire e proteggere anfibi e rettili del nostro territorio. Le segnalazioni, con foto e alcuni semplici dati, possono essere inviate per e-mail o via fb
Anfibi e rettili sono in assoluto tra gli animali più minacciati, eppure questa piccola fauna ingiustamente considerata ‘minore’ è preziosa per la biodiversità, spiega una nota degli attivisti, indicatori indispensabili per il mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi e inoltre arricchisce il patrimonio naturalistico della Regione verde d’Europa. Va dunque tutelata e rispettata. Tutela e rispetto nascono dalla conoscenza e per questo WWF Chieti-Pescara e SHI, Societas Herpetologica Italica sezione Abruzzo e Molise, lanciano un appello a tutti i cittadini perché segnalino la presenza di questi animali quando hanno la fortuna di incontrarli, inviando il loro report alla pagina facebook ‘Sezione Interregionale SHI Abruzzo – Molise’ oppure all’indirizzo e-mail: segnalazioni@shiabruzzomolise.it
È sufficiente una foto, scattata anche col telefonino, e poche semplici informazioni: data e ora dell’avvistamento, condizioni meteo e località (ideali sono le coordinate geografiche, facilmente ottenibili attraverso una app da scaricare sul telefonino). Si possono aggiungere anche le proprie generalità (nome e cognome) se si vuole essere citati tra gli autori delle segnalazioni nelle future pubblicazioni.
A oggi, in Abruzzo, sono note 14 specie di anfibi e 20 di rettili, tutte protette da una Legge regionale non vanno in alcun modo manipolate, catturate o danneggiate.
Il materiale raccolto, spiega Nicoletta Di Francesco, presidente del WWF Chieti-Pescara, sarà utilizzato per la pubblicazione di un ‘Atlante e Guida degli Anfibi e dei Rettili d’Abruzzo’, che andrà a sostituire, come strumento di conoscenza e di tutela, gli atlanti pubblicati una quindicina di anni fa per i quali, visto il tempo trascorso, è necessario un aggiornamento.
In Italia, aggiunge Marco Carafa, coordinatore della sezione SHI Abruzzo e Molise, sono diverse le minacce cui l’erpetofauna è sottoposta: consumo di suolo; cambiamenti climatici; alterazione, frammentazione e distruzione degli habitat; diffusione di funghi patogeni e virus; introduzione di specie aliene e, non ultime, uccisioni intenzionali. Il primo passo per la tutela di queste specie è la conoscenza della loro distribuzione sul territorio, indispensabile per poter progettare future azioni di conservazione.
L’azione di Citizen science che WWF Chieti-Pescara e SHI Abruzzo e Molise lanciano insieme sarà gestita per la fase della raccolta dati da Giulia Gagliardi, socia SHI. Obiettivo primario è quello di saperne di più sulla distribuzione delle varie specie. Ricordo, conclude Nicoletta Di Francesco, che una precedente azione di Citizen science, portata avanti nel 2020 con i gechi, ha avuto un successo enorme, con centinaia di segnalatori, che saranno tutti citati nell’atlante di prossima pubblicazione. Un successo che confidiamo di ripetere anche quest’anno.