Si è svolta questa mattina la cerimonia di svelamento del dipinto murale “I Musici” dell’artista e musicista di Loreto Aprutino Maurizio Ruzzi. L’opera è stata realizzata su commissione del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila per decorare l’ingresso principale dell’edificio come un inno alla musica e alla creatività.
Il dipinto, composto da tre panelli in cemento rimovibili, così da poterlo risistemare nella nuova e definitiva sede del Conservatorio dell’Aquila, unisce Musica, Natura, Pittura e Disegno creando una sonorità alchemica che coinvolge il pensiero, l’etica e l’ estetica. Realizzato in tecnica mista – acrilico raffigura il Conservatorio proprio come una casa; nel pannello centrale, infatti, si possono ammirare un pianoforte e un direttore d’orchestra sovrastati dalle canne di un organo, mentre in quelli laterali a sinistra un ensemble classico e a destra un ensemble jazz.
Ruzzi ha dedicato alla molteplicità dell’attività artistica e didattica che si svolge al Conservatorio dell’Aquila, tra generi e repertori diversi. In particolare, tra i temi che più affascinano l’artista c’è quello della casa che l’artista definisce …simbolo universale di accoglienza, che in sé racchiude i concetti di tempo e spazio, come fa una partitura musicale. La musica in quanto comunicazione è nel tempo e nello spazio e l’unione con la pittura rende manifesta l’intenzione comunicativa.
Come tutti i soggetti pubblici, ha dichiarato il direttore del Conservatorio Claudio Di Massimantonio, anche il Conservatorio è chiamato a contribuire allo sviluppo e promozione della cultura e alla valorizzazione dei beni culturali, che nel caso di un Conservatorio di Musica non sono soltanto quelli propriamente musicali. Si è ritenuto perciò necessario dotare la sede del Conservatorio aquilano di ulteriori, importanti opere d’arte da aggiungere al patrimonio già esistente, composto da una serie di busti in bronzo, di quadri, stampe e litografie che legano indissolubilmente il “Casella” e la sua immagine non solo alla musica, ma anche alle arti figurative. Da una serie di colloqui con artisti del territo-rio abruzzese, un artista in particolare si è dimostrato interessato a illustrare il “Casella” e la musica con un progetto originale. Si tratta di Maurizio Ruzzi, artista e musicista di chiara fama, da sempre interessato al rapporto tra immagine e suono. Ruzzi, conclude, non ha soltanto proposto un trittico che omaggia espressamente la molteplice vocazione musicale del “Casella” e il suo ruolo nel territorio accanto alle scuole strumentali e vocali classiche il Conservatorio aquilano ha anche le scuole di Musiche tradizionali, Jazz, Musica antica, Musicoterapia, Nuove tecnologie, il corso di accompagnamento pianistico per la danza. Convincente è la visione del Conservatorio come una casa oltre che una scuola in cui si formano i giovani talenti musicali; il Conservatorio è la casa della musica, custode di innumerevoli memorie musicali e umane/personali.
Nel corso della cerimonia, come uscissero dal dipinto, creando così un vero e proprio “ta-bleou vivant”, studenti e collaboratori del Conservatorio hanno dato vita al dipinto in due momenti musicali, il primo, in stile Dixieland subito dopo la cerimonia di svelamento e l’altro, jazz, durante il momento conviviale che è seguito nell’atrio del Conservatorio.
I musicisti che si sono esibiti sono Angelo Bernardi al banjo, Daniel De Michele al contrabbasso, Francesco Paolo De Pisi e Francesco Iandolo alle chitarre, Tommaso Mazzini al trombone, Cristian Casano alla tuba, Agostino Tatulli al rullante, Filippo Tontodonati al clarinetto e Lorenzo Tresca al sassofono contralto.