Potrebbe diventare un Festival della Poesia, il premio letterario L’Aquila Bper Banca, intitolato a Laudomia Bonanni. Lo ha detto stamattina nel corso della premiazione all’Auditorium del Parco il presidente Raffaele Marola, il quale portando i saluti della banca, ha confermato l’impegno a contribuire alla rinascita culturale della città, coinvolgendo in futuro molti scrittori ed intellettuali, ha aggiunto la senatrice Pezzopane, tra le fondatrici del Premio. Vincitore per la sezione poesia inedita, lo studente Carlo Carosi, presenti inoltre, tra personalità, autorità ed intellettuali, i giovani del classico, dello scientifico, delle industriali e della Dante Alighieri, entusiasti del messaggio stimolante di Houmana Haddad, che ha raccontato della mitica Lilith, creata con Adamo dalla terra e non da una sua costola, si è poi ribellata perché non voleva essere un accessorio ma una partner vera ed è stata scacciata da Dio, che creò Eva, perché fosse più obbediente. Libera pensatrice e femminista umanista, la Haddad è forte di una femminilità lilithiana potente che non ha ceduto all’ipocrisia che corrode l’ambizione alla modernità del suo paese, il Libano, della sua gente e delle sue donne, che non riescono a vivere come vorrebbero preferendo spesso manipolare ed assecondare l’uomo invece di confrontarsi con lui. Affascinando la platea di giovani, di donne e uomini con la stessa intensità, la Haddad crede che la libertà e la creatività della donna, come pure la sua indipendenza, vadano ottenute e difese a fianco dei tanti uomini che ci credono. Il suo messaggio è per la libertà di essere soprattutto se stessi, combattendo, con una rinnovata umanità, gli assolutismi di un certo femminismo passatista che peraltro non attrae più le nuove generazioni che al contrario, hanno dimostrato di condividere gli stimoli della narratrice libanese. Un’edizione che ha entusiasmato, lasciando dietro di sé un buon seme della riflessione nei tanti giovani, ma anche nelle donne, uomini, intellettuali ed autorità presenti. La mattinata condotta dall’attrice Eva Martelli, ha riservato un ricordo speciale a Mila Marini, scrittrice e nella Giuria del Premio fino alla sua scomparsa e a Bartolomeo Giusti, compianto attore di punta del capoluogo d’Abruzzo.