Sono al quarto anno in questo territorio, pur utilizzando tutti gli strumenti abbiamo difficoltà enorme a lavorare con una società e una comunità civile che non vuole prendere atto della gravità del problema, e questo è segno che parte della comunità è coinvolta a volte anche con reati infimi, con morti di fame che delinquono per reati di poche migliaia di euro. Questa comunità prima aveva altre connotazioni morali, questa è la realtà difficile che vede le istituzioni coinvolte in maniera esasperata, dobbiamo dimostrare alla parte sana che siamo in grado di portare questa città e questo territorio fuori dalla situazione molto negativa che li caratterizza. Secco e diretto venerdì scorso, il prefetto dell’Aquila Francesco Alecci alla presentazione della banca dati sulla ricostruzione post sisma, che conterrà indagini, documenti ed informazioni sulla ricostruzione. C’erano il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, il procuratore aggiunto Giovanni Russo, ed il sostituto procuratore delegato dall’antimafia alla ricostruzione post sisma, Antonio Laudati. C’era il procuratore antimafia regionale Cardella e quello generale Falcone, con l’avvocato generale Como e i capi delle Procure. Si chiama Crasi, Centro ricerca e analisi per lo sviluppo investigativo, a cui collaboreranno tutti nello sviluppo di indagini. Con la denuncia di Alecci, gli allarmi precedenti del vice sindaco ed ex magistrato Nicola Trifuoggi, per cui la comunità aquilana non s’indigna per gli accadimenti corruttivi restando indifferente alle inchieste giudiziarie che continuano a denunciare malaffare e mazzette, pensavamo che la visita del capo dello Stato Sergio Mattarella di oggi, desse una sferzata, fosse lo spartiacque e richiamasse istituzioni e collettività al massimo rigore, ma così non è andata perché il Presidente, all’intitolazione pomeridiana dell’Aula Magna ad Antonio Villani, non è intervenuto. Quella parola che in molti aspettavano non è arrivata. La giornata è iniziata alla Casa dello Studente, poi l’inaugurazione dell’anno accademico all’Università, quindi un passaggio ad Onna ed infine il Tribunale, lasciato il quale, è rientrato a Roma.